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Energia, le proposte del Pd: martedì incontro pubblico

Esperienze a confronto, indicazioni per elaborare piani d'azione del clima, proposte per un uso efficiente dell'energia in edilizia. Sono i temi al centro dell'incontro pubblico promosso dal Partito democratico

Esperienze a confronto, indicazioni per elaborare piani d'azione del clima, proposte per un uso efficiente dell'energia in edilizia. Sono i temi al centro dell'incontro pubblico promosso dal Partito democratico della provincia di Rimini, in programma martedì, alle 20.30 nella sala del Buonarrivo (corso d'Augusto 231), con amministratori, imprese, professionisti e cittadini.

Si parlerà delle proposte del Pd in materia di energia insieme a Emma Petitti, segretario provinciale Pd Rimini; Emanuele Barogi, responsabile energia ambiente Pd Rimini; Stefania Sabba, assessore all'ambiente ed energia della Provincia Rimini; Alberto Rossini, dirigente Provincia di Rimini; Sara Visintin, assessore all'ambiente ed energia del Comune Rimini; Davide Frisoni, energy manager Comune di Rimini; Roberto Piva, consigliere regionale Pd.

La tavola rotonda si propone di mettere a confronto esperienze e indicazioni utili per l'elaborazione dei Piani d'azione per il clima, previsti dal Patto dei Sindaci verso il 20-20-20, di esaminare il percorso verso una Direttiva Provinciale per un uso efficiente dell'energia in edilizia e di approfondire il concetto di "edifici a energia quasi zero", introdotto dalla recente Direttiva Europea 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell'edilizia.
Comuni, Provincia e Regione sono impegnati per città energeticamente più efficienti, con una migliore qualità ambientale. Nuovi assetti urbani e territoriali, edifici e infrastrutture a basso consumo di energia, aree verdi e l'adozione di tecnologie avanzate, mitigano le emissioni globali e l'inquinamento locale, favoriscono l'adattamento al cambiamento climatico, riducono i costi energetici di famiglie e imprese, migliorano il clima delle città.

Con il Patto dei Sindaci promosso dall'Unione europea anche al fine di raggiungere gli obiettivi comunitari di riduzione delle emissioni (almeno -20%), di potenziamento dell'efficienza energetica (+20%) e di aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili (+20%), le comunità locali vengono coinvolte in tutta la strategia europea. Il Comune di Rimini sta avviando la costruzione partecipata del proprio Piano.

Il cambiamento necessario per affrontare questa sfida così impegnativa è innanzitutto culturale. E' fondamentale che le amministrazioni locali riescano a comunicare ai cittadini come le azioni portate avanti all'interno del Piano per il Clima possano rendere le aree urbane non solo più sostenibili dal punto di vista ambientale, ma anche più moderne e vivibili e con migliori opportunità di rilancio economico. Soprattutto è importante spiegare che non si tratta di una strategia che si ferma alla provincia di Rimini, ma che produce effetti su tutto il Paese.
Il Patto europeo dei Sindaci è solo una tappa intermedia di un cammino di responsabilità ambientale che deve procedere insieme  con l'approvazione del Piano energetico comunale.

Con l'adesione al Patto dei Sindaci, i Comuni si possono impegnare a aumentare l'impiego di risorse naturali locali rinnovabili e favorire, di concerto con le forze economiche e sociali, la promozione della competitività e della ricerca scientifica sul territorio;  attuare obiettivi di risparmio energetico; promuovere l'efficienza energetica e integrarla negli strumenti di pianificazione urbanistica e nelle forme di governo del territorio; assumere gli scenari di produzione, consumo e potenziale energetico come quadri di riferimento con cui dovranno misurarsi sempre di più le politiche territoriali, urbane ed ambientali in un'ottica di pianificazione e programmazione integrata, anche attraverso la creazione di aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA); perseguire l'obiettivo di progressivo avvicinamento dei luoghi di produzione di energia ai luoghi di consumo, considerando il territorio non omogeneo rispetto alle potenzialità energetiche, favorendo ove possibile lo sviluppo di impianti di produzione energetica diffusa; promuovere iniziative di informazione e formazione verso i cittadini.

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