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Exploit della Lega nel riminese: "Il Pd messo in ginocchio dalla ‘furia verde’"

Galli e Fabbri rivendicano una “Vittoria senza precedenti. Espugnato il feudo rosso di Rimini. Onore al lavoro di militanti, consiglieri comunali e sostenitori”

Il centro destra, in provincia di Rimini, vince in 15 Comuni e fa tremare le Giunte Pd. “Una vittoria a traino Lega” – commentano, dati alla mano, Bruno Galli, Segretario prov.le del Carroccio, e Oscar Fabbri, segretario cittadino del capoluogo felliniano. “Siamo il primo partito, in termini di voti, della coalizione di cdx con percentuali che oscillano tra il 20 e il 27%. Un risultato senza precedenti frutto dell’instancabile lavoro dei nostri eletti, dei tantissimi militanti e sostenitori che hanno dato il massimo in tutti questi mesi di campagna elettorale e non solo. Senza il loro preziosissimo contributo, oggi non saremmo qui a rivendicare una vittoria che non ha eguali e che ribalta la geografica politica della nostra provincia. Oggi a Rimini, come in molti altri comuni del territorio, dopo il flop della coalizione di centro sinistra, le Giunte Pd non rappresentano più nessuno, se non se stesse.”

Ed è proprio il segretario di sezione Oscar Fabbri a lanciare un’ultima stoccata al Sindaco di palazzo Garampi, Andrea Gnassi: “si dimetta. La sua Amministrazione è figlia di una maggioranza che non esiste più. I cittadini gli hanno voltato le spalle e lui deve prenderne atto.” La Lega, a Rimini, agguanta uno storico 18,91 %, segnando un + 6% rispetto al 12,37% delle elezioni amministrative del 2016. “Abbiamo letteralmente raddoppiato i voti in meno di due anni” – conclude Fabbri il cui grazie va in particolare “ai nostri cinque consiglieri comunali, alla loro serrata attività ispettiva, ai nostri militanti che non hanno mai disertato un banchetto o un gazebo e a tutti coloro che hanno creduto in questi anni alla forza del cambiamento. Il tempo, e la loro dedizione, ci hanno dato ragione”.

Con 2.523 voti la Lega, a Santarcangelo, è la prima forza politica della coalizione di centro destra e la vera minaccia alla Giunta Parma. “Non so se il Sindaco Parma abbia compreso la portata di questo cambiamento” – commenta entusiasta Fabio Bertozzi, responsabile cittadino del Carroccio che rivendica “il trionfo del nostro messaggio elettorale e del nostro programma. Sono orgoglioso di poter rappresentare, a livello locale, un Movimento che non ha eguali e che, coerentemente, ha sempre difeso gli interessi e le priorità dei nostri cittadini. Il lavoro di tutti questi anni ha dato i suoi frutti, ora siamo pronti a prenderci anche il Comune.” La Lega, nello storico feudo rosso santarcangiolese, conquista uno strepitoso 19,49 % staccando di dieci punti gli alleati forzisti e dimostrandosi forza trainante del cdx: “alla luce di questi risultati, la Giunta Parma non rappresenta più nessuno. Il flop del Pd e della coalizione che la sostiene è sotto gli occhi di tutti. La sua Amministrazione è figlia di una maggioranza che non esiste più. I cittadini gli hanno voltato le spalle. Mi auguro che ne prenda atto il prima possibile.” Per il segretario provinciale leghista Bruno Galli si tratta di un risultato "clamoroso. Abbiamo fatto le scarpe, come coalizione, ai cinque stelle e al pd dimostrando di avere tutte le carte in regola per governare non solo a livello nazionale, ma anche nei nostri Comuni."

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