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Foronchi: "A Cattolica: serve un piano marciapiedi e miglioramento manutenzione urbana"

La candidata a sindaco del centrosinistra presenta il suo programma per il decoro urbano: "Rappresenta uno degli aspetti più importanti del governo del territorio"

La candidata a sindaco di Cattolica per il centrosinistra, Franca Foronchi, ha presentato il suo programma per il decoro urbano in quanto sottolinea che "La manutenzione ordinaria di strade, marciapiedi, verde urbano e di ogni altro spazio pubblico rappresenta uno degli aspetti più importanti del governo del territorio, sia perché, da un lato, permette di garantire sicurezza ai cittadini e cittadine che quotidianamente transitano in questi luoghi, sia perché, dall’altro, è un ottimo biglietto da visita che può indurre i nostri turisti a sentirsi maggiormente accolti e, quindi, a ritornare più volentieri a soggiornare a Cattolica". La Foronchi ricorda che "Per questa sua importanza la manutenzione ordinaria non può essere fatta in maniera approssimativa, né il Comune può scaricare incombenze e responsabilità continuamente ai privati cittadini. Serve, perciò, un’attenta pianificazione degli interventi di manutenzione, affinchè si possa intervenire prontamente soprattutto in quelle occasioni che si manifestano essere di maggior degrado urbano". 

"Marciapiedi e pubblica illuminazione - è la ricetta della candidata - sono per noi aspetti prioritari della manutenzione e riqualificazione delle strade urbane: mi impegno, perciò, ad avviare un vasto piano di ricostruzione dei marciapiedi affinché siano percorribili da tutti i tipi di persona, sia nella zona mare sia nei quartieri più periferici. Riqualificazione dei marciapiedi che non può non andare di pari passo con la redazione di un Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, ad oggi uno strumento ancora non usato nella nostra città: è ormai necessità improcrastinabile eliminare tutti quegli ostacoli che rendono spesso difficile passeggiare comodamente lungo le strade e i marciapiedi di Cattolica, soprattutto per quelle persone che presentano, per i più vari motivi, difficoltà motorie temporanee o permanenti, agendo, nel fare ciò, attraverso un’attenta pianificazione che permetta di intervenire in maniera puntuale e organiche sulle strade e marciapiedi cittadini più problematici". 

"Anche il verde urbano - prosegue l'aspirante primo cittadino - costituisce una componente importante del decoro di una città. I parchi devono essere intesi non solo come polmoni verdi ma anche come luoghi di incontro e di attività sociali: la mia amministrazione tenderà a valorizzarli con strutture adeguate e diffuse. Prioritari saranno, perciò, la redazione di un piano del verde radicale, che preveda il monitoraggio della salute del parco arboreo esistente (partendo dal censimento attualmente in corso) e una migliore progettualità degli interventi del Comune, il rafforzamento del verde nel contesto urbano, la promozione del verde privato attraverso gli strumenti urbanistici e, conseguentemente, un poderoso programma di piantumazione di nuovi alberi, preferibilmente autoctoni, nelle aree verdi disponibili e nei parchi.  E, così come i parchi cittadini, anche le spiagge libere dovranno essere interessate da interventi di riqualificazione per renderle accessibili, inclusive e dotate di servizi minimi al fine di massimizzarne la fruizione da parte di turisti e residenti, così da poter ampliare maggiormente l’offerta balneare locale: alle spiagge libere di Cattolica bisognerà perciò porre maggiore attenzione sia nel nuovo Piano Spiaggia sia nel futuro Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche.  Da non dimenticare è anche il cimitero, il luogo dove andiamo a trovare i nostri cari: per questo motivo deve essere accogliente, sicuro, accessibile. Da troppo tempo la struttura versa nel degrado a causa della scarsa manutenzione e pulizia delle aree condivise e di problemi degli edifici, come le infiltrazioni d’acqua, e dei marciapiedi. Come Amministrazione, valuteremo interventi di recupero del cimitero e della sua parte storica, anche valutando un censimento delle tombe e recuperando quelle vuote/ignote nell’ottica di una piena digitalizzazione del sistema di gestione che non si limiti ai lumini ma si estenda a tutto il complesso e ad una razionalizzazione degli spazi". 

"Tra le altre priorità improcrastinabili - conclude la Foronchi - figura indubbiamente la conversione delle strutture dismesse e degradate: fermo restando il principio inderogabile di non consumazione di ulteriore suolo inedificato per finalità non collettive, si potrà agire sul piano degli incentivi (volumetrici e fiscali) per chi interviene. Si potrà valutare altresì il riconoscimento di incentivi (volumetrici e fiscali) di durata pluriennali per chi dovesse scegliere di abbattere le strutture, riservandosi di intervenire in un momento successivo. 
Infine, sul tema dei rifiuti, oltre ad un miglior e continuo monitoraggio del servizio di raccolta dei rifiuti e pulizia delle strade e di altri luoghi pubblici così da ridurre ulteriormente le situazioni di degrado, si valuteranno eventuali iniziative per efficientare la raccolta differenziata, come l’installazione di cassonetti per la raccolta differenziata in aree critiche". 

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