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Galli: "Su Questura continua ritornello tragicomico di Gnassi ma arriveranno le elezioni anche a Rimini"

L'esponente della Lega incalza il sindaco dopo la visita del primo cittadino nello stabile di via Bassi con il presidente uscente dell'Emilia Romagna Bonaccini

Dopo la visita del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e del presidente uscente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, agli stabili di via Ugo Bassi dove sarebbe dovuta nascere la nuova Questura della città, sull'argomento interviene il candidato della Lega alle regionali Bruno Galli. A pesare sono state le parole che il primo cittadino ha affidato alla sua pagina Facebook: “Mi sarei aspettato che Salvini passasse qui in via Ugo Bassi per vedere i disastri che si è lasciato dietro da ministro". Un discorso che non è piaciuto all'esponente del Carroccio che, a sua volta, è passato all'attacco: “Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, fa compassione".

"Ma da commiserare di più - prosegue Galli - sono i riminesi e il territorio amministrato da un sindaco che non si ferma di fronte alla più inverosimile falsificazione della realtà. Il PD ci ha abituati alle bugie, allo spreco di risorse e alla propaganda. Non dovremmo quindi stupirci di fronte a certe dichiarazioni di Gnassi sulla Cittadella della Sicurezza, un ritornello tragicomico su un progetto da anni abbandonato e lasciato al degrado proprio dal PD e dai suoi esponenti a tutti i livelli. Gnassi, tuttavia, non sa farsene una ragione e, incredibilmente, addossa le responsabilità a Matteo Salvini, ministro dell’Interno per soli 14 mesi. Al contrario, il sindaco dovrebbe ringraziare la Lega se la situazione drammatica della Questura si è finalmente risolta in modo soddisfacente. Ci dica Gnassi per quali motivi è stato zitto sulla situazione di via Ugo Bassi durante i governi PD e perché oggi non faccia un sit in, insieme alla sua Giunta, davanti al ministero dell’Interno per sollecitare il ministro. Se gli piace tanto sbraitare può farlo con un governo amico. La verità è che al PD non interessa un fico secco di via Ugo Bassi, come non gli è mai interessato della Cittadella della Giustizia. Era, come al solito, una vecchia promessa elettorale rimasta incompiuta come tutto quello che fa il partito di Gnassi”.

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