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I grillini chiamano AiRiminum in Regione: "Chiarezza sui primi anni di gestione"

Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato una richiesta di audizione in Commissione dell’ad Corbucci e della presidente Fincato, oltre che degli assessori Corsini e Donini

Un’audizione dei vertici di AiRiminum e degli assessori Corsini e Donini per cercare di fare un bilancio dei primi anni di gestione, fin qui a dir poco deludenti, dell’aeroporto “Fellini” di Rimini. Raffaella Senoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, ha presentato questa richiesta ai presidenti delle Commissione Politiche Economiche e Territorio, Ambiente e Mobilità dell’Assemblea Legislativa. “Crediamo che sia necessario cercare di capire a fondo i risultati ottenuti fin dalla nuova gestione dello scalo riminese dopo il crac Aeradria – spiega Raffaella Sensoli – Soprattutto alla vigilia di una fase particolarmente importante come l’avvio della stagione estiva. Per questo abbiamo chiesto che l’audizione di Leonardo Corbucci e Laura Fincato, rispettivamente amministratore delegato e presidente di AiRiminum, avvenga al più presto. Audizione a cui dovranno partecipare anche gli assessori Corsini e Donini proprio per cercare di delineare un quadro il più possibile esaustivo della situazione”.

La richiesta da parte della capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle arriva dopo le polemiche delle scorse settimane che hanno riguardato la volontà da parte dei vertici dei gestori dell’aeroporto Fellini di ricevere contributi pubblici per “attrarre” più voli sullo scalo riminese. Richiesta che era stata fortemente criticata da parte del MoVimento 5 Stelle. “Crediamo che questa audizione sia importante anche per cercare di fare chiarezza su quanto è stato fatto in questi anni – aggiunge Raffaella Sensoli – Da tempo ormai leggiamo sulle pagine dei giornali dichiarazioni trionfanti dei vertici di AiRiminum su presenze di viaggiatori, livello di occupazione e indotto che però mal si conciliano con i dati che addirittura parlano di numeri inferiori rispetto a quelli della gestione Aeradria già a fallimento avvenuto. Uno su tutti i voli che da maggio a settembre erano in media di 60 alla settimana contro i 24 in programma nello stesso periodo di quest’anno. Davanti a queste cifre – conclude Raffaella Sensoli – speriamo che i vertici di AiRiminum possano dare delle spiegazioni esaustive magari corredate da altri dati”.  

A stretto giro di posta è arrivata la replica della società di gestione del "Federico Fellini" che, in una nota stampa, ha comunicato che "nel mese di maggio 2017 il numero di passeggeri transitati presso lo scalo è stato pari a 22.194, un dato che fa registrare una crescita del 30,1% rispetto a maggio 2016. I passeggeri transitati al “Fellini” nei primi 5 mesi del 2017 sono quindi 69.042, il che testimonia un incremento di traffico del 75,5% rispetto allo stesso periodo del 2016. Il fatturato a livello consolidato del Gruppo AIRiminum nel mese di maggio è di EUR 637.988, mentre da gennaio a maggio è pari a EUR 2.077.950, facendo registrare un aumento del 141,6% rispetto ai primi cinque mesi del 2016".

AiRiminum 2014 commenta che "i risultati ottenuti, come testimoniato anche dai recenti accordi raggiunti dalla società a San Pietroburgo nell’interesse della città di Rimini e del suo scalo aeroportuale, confermano l’esistenza di operatori economici che cercano di sostenere il territorio romagnolo e promuoverne la crescita e lo sviluppo specie nelle sue aree “core" quali quelle del turismo e dei traffici commerciali. Tali operatori continuano tuttavia a dover fronteggiare l’incompetenza e l’inadeguatezza di alcuni esponenti della classe politica locale che continuano, nelle loro vesti ufficiali, a rilasciare dichiarazioni denigratorie su questioni che non capiscono, non conoscono e non vogliono conoscere. L’ignoranza che caratterizza detti esponenti sta purtroppo solo causando gravi danni all'economia e alla società romagnola".

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