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Il Consiglio comunale all'unanimità non riconosce il debito della lettera di patronage per Aeradria

Il documento per la ricapitalizzazione della società che gestiva l'aeroporto era stato firmato dall'allora sindaco di Riccione Massimo Pironi

Il Consiglio comunale, giovedì 28 gennaio, ha respinto all'unanimità il riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio di un milione e 200 mila euro, vantato da Banca Carige in relazione alla lettera di patronage del 13 novembre del 2009. Si ricorda infatti che la lettera di patronage in questione fu sottoscritta dall'allora sindaco in assenza della necessaria deliberazione consiliare e quindi non poteva impegnare il Comune Di Riccione (articolo 194 Tuel). La vicenda è relativa ad Aeradria Spa, società che gestiva l'aeroporto Federico Fellini dichiarata fallita dal Tribunale di Rimini nel 2013. Il Consiglio comunale ha deciso con voto di tutti i consiglieri a non concedere (ai sensi dell'articolo 194 Lgs 267/2000) la legittimità del debito fuori bilancio. La decisione del Consiglio Comunale sarà quindi notificata con atto amministrativo dall'ufficio legale a banca Carige a dimostrazione dell'avvenuto adempimento in seguito a quanto deciso dal Tar nella sentenza di dicembre 2020. 

"C'è grande soddisfazione, nel vedere che tutto il consiglio comunale di Riccione, maggioranza ed opposizione, votare senza distinguo sulla lettera di patronage con eventuale debito fuori bilancio - ha detto il presidente del consiglio comunale di Riccione, Gabriele Galassi -. E' stata una prova di consapevolezza da parte di tutti i consiglieri che hanno compreso, legalmente, quale fosse il peso giuridico e politico di riconoscere un debito che sarebbe dovuto essere pagato con i soldi dei cittadini". 


 

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