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Il M5S di Misano contro il nuovo centro commerciale: "Progetto bocciato anche dalla Provincia"

Il M5S di Misano Adriatico interviene  sul tema del nuovo parco commerciale di Area Bandieri, "al fine di portare la nostra voce e quella di tanti cittadini che sono contrari alla nuova costruzione di un nuovo mega centro commerciale"

Il M5S di Misano Adriatico interviene  sul tema del nuovo parco commerciale di Area Bandieri, "al fine di portare la nostra voce e quella di tanti cittadini che sono contrari alla nuova costruzione di un nuovo mega centro commerciale".

"Il progetto era stato bocciato anche da  tutte le forze politiche presentatesi alle elezioni, in opposizione al centrosinistra, per cui la stragrande  maggioranza dei cittadini rappresentati era contraria, aggiungendo tutte le associazioni di categoria, ed  ovviamente quelle ambientaliste, con le quali abbiamo condiviso la battaglia e con le quali continueremo a  controllare che il tutto non riparta. Il centro commerciale di Area Bandieri che in origine prevedeva 32mila metri quadri di strutture commerciali  di medie e grandi dimensioni, è un’idea vecchia. Risale infatti agli anni Novanta quando il tessuto  commerciale misanese e il periodo storico erano completamenti differenti. Fin dall’inizio, il Movimento 5  Stelle di Misano Adriatico si è opposto a quest’opera potenzialmente dannosa per il commercio misanese e  per il gigantesco consumo di territorio in una zona fragile. È un dato di fatto confermato da tutte le  associazioni di categoria e dalle numerose chiusure di attività commerciali, dovute alla crisi e dal cambio di  modello di acquisti on line, a cui si associano 2 anni di pandemia. Ma non solo, l’area Bandieri è una zona a  forte rischio alluvione, caratterizzata dalla presenza della ricarica della falda acquifera, con due pozzi, di cui  uno in uso per il consumo di acqua potabile, a cui si aggiunge il rischio di liquefazione in caso di evento  sismico; tutti motivi alla base dei pareri tecnici che hanno portato alla bocciatura dell’opera da parte della  Provincia di Rimini all’inizio del 2020".  

"È molto bello sentire le considerazioni del sindaco desideroso di procedere a tutti i costi per la realizzazione  di quest’area, quando molte categorie economiche, commercianti, associazioni ambientaliste e forze  politiche si sono espresse contrarie. Si, perché si parla di nuove costruzioni e non di una normale  riqualificazione, anche se già nell’ultimo periodo sembra che l'area abbia riacquistato un po' di dignità, con  nuove aperture e riqualificazione estetica degli edifici esistenti, a differenza del non curato bosco ai piedi  della “greppa”. Si poteva aver già fatto molto di più rispetto all’attuale viabilità carente tra piste ciclabili che  intersecano strade e pseudo svincoli, per non parlare del sottopasso già esistente, sul retro della pista di go kart che é di fatto già un collegamento a Porto Verde e che basterebbe migliorarlo. Il collegamento della zona  mare con le frazioni è da sempre un problema per lo sviluppo del territorio comunale, ma da anni si preferisce  tenerlo in scacco vincolandolo alla realizzazione di un centro commerciale piuttosto che interloquire in  maniera attiva con Regione e Provincia e lavorare per presentare progetti al fine di attingere ai fondi UE". 

"Misano ha bisogno di riqualificare l’esistente e rilanciare i centri  commerciali naturali, non di altro cemento".

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