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Il M5S: "Osteggiata l'attività delle opposizioni in Consiglio"

"Riprende ufficialmente l'attività del Consiglio Comunale di Rimini con la convocazione della V commissione consiliare: 42 giorni dopo l'ultima attività consiliare"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

Riprende ufficialmente l'attività del Consiglio Comunale di Rimini con la convocazione della V commissione consiliare: 42 giorni dopo l'ultima attività consiliare: il consiglio comunale del 6 agosto e 23 giorni dopo il termine ufficiale della sosta estiva. In questo periodo non sono state convocate commissioni nonostante decine di importanti mozioni della minoranza in attesa di discussione. Alcune di queste dimenticate e ferme da 2 anni.

Nella nostra città la funzione del Consiglio Comunale e in particolare l'iniziativa della minoranza è frustrata, svilita, osteggiata. Questa Amministrazione si distingue per immobilismo, inadeguatezza e per il tentativo nemmeno troppo velato di esautorare il Consiglio Comunale del proprio ruolo di controllore e del proprio diritto di iniziativa. In queste settimane come consiglieri di minoranza abbiamo appreso solo dalla rete e dai quotidiani notizie importanti riguardanti la nostra città e le conseguenti azioni (o non azioni) della amministrazione. Senza ricevere in alcun modo informazioni e comunicazioni a riguardo.

L'articolo 5/ter dello Statuto del Comune stabilisce che il Presidente del Consiglio Comunale: "nell'adempimento delle sue funzioni, utilizzando le prerogative ed i poteri della sua carica, assicura che il funzionamento del Consiglio e lo svolgimento dei suoi lavori avvengano nel rispetto del Regolamento e dei diritti di ogni Consigliere e siano finalizzati al buon andamento della attività amministrativa del Comune." L'assenza di attività consiliare e l'evidente impossibilità nel discutere in commissione le mozioni presentate rendono inadempiente il Presidente del Consiglio ai propri compiti e alle proprie prerogative.

Il Movimento 5 Stelle di Rimini chiede al Presidente Donatella Turci di restituire al Consiglio Comunale, "diretta espressione della Comunità", il proprio ruolo centrale, la propria dignità e le propria funzione di organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo. Chiede altresì al Presidente Turci, visto il prolungato e ingiustificato periodo di inattività consiliare di rinunciare ad un mese del proprio stipendio e devolverlo, a sua discrezione, ad attività sociali o educative.

Movimento 5 Stelle Rimini

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