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Il neo-eletto sindaco Sadegholvaad: "Subito al lavoro per formare la migliore giunta possibile"

Primo incontro con la stampa dopo la maratona elettorale: "Vinto perchè i riminesi mi conoscono e la lista Jamil fatta di persone vere che hanno portato voti"

Primo incontro con la stampa per il neo-eletto sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad che, all'indomani della vittoria elettorale, ha specificato di essere già al lavoro per "formare una giunta in tempi rapidi fatta di persone con competenze e capacità tenendo conto il risultato delle elezioni ma senza logiche di spartizione. Ci saranno 9 assessori, tra cui alcune conferme dalla passata amministrazione, con parità di genere". Per il nuovo primo cittadino la vittoria è arrivata grazie a "Un Pd coeso e a un civismo forte. I riminesi mi conoscono e la mia lista, che ha ottenuto il secondo posto per numero di voti, aveva candidati veri e non farlocchi come c'erano in altre". "Io e Jamil rappresentiamo l'unità del centrosinistra - ha aggiunto Chiara Bellini che, in tandem, correva con Sadegholvaad  e che ricoprirà la carica di vice-sindaco - e proprio questa unità ha permesso di vincere".

"Oggi mi sento come un calciatore che ha cambiato numero mantenendo la casacca della squadra - ha poi spiegato Sadegholvaad. - Andrea (Gnassi ndr) è stato un maestro e un amico e, agli amici, ci si può sempre permettere di chiedergli un consiglio. Non sarà facile fare bene come ha fatto lui ma questo è il mio impegno". Sul candidato del centrodestra, il neo-sindaco ha poi spiegato che "forse i riminesi non hanno capito l'operazione Ceccarelli che è comunque una brava persona". Commentando poi l'exploit del candidato 3V Matteo Angelini, esponente della corrente "no vax" Sadegholvaad ha commentato che "avere in consiglio comunale un partito 'no vax' che prende il 4% non è bello per la città ma questa è una materia da maneggiare con cura". Il neo-eletto si è poi tolto qualche sassolino dalla scarpa commentando la posizione di Gloria Lisi, anche lei in corsa per la carica di sindaco, spiegando che "Quello della Lisi è stato il tradimento più grosso della mia vita. Tante le insinuazioni fatte alle mie spalle ma, alla fine, è andata così". Tra i punti più urgenti che Sadegholvaad dovrà affrontare da sindaco c'è quello della sicurezza e, come ha spiegato, "Sicurezza e ordine pubblico non sono la stessa cosa. La prima spetta al sindaco, e su questo aspetto lavoreremo per implementare il corpo della polizia Locale. Per quanto riguarda l'ordine pubblico, dovremo lavorare di concerto con le altre amministrazioni per ottenere la giusta attenzione da parte delle istituzioni. Solo lavorando insieme, mettendo da parte certi campanilismi, otterremo i risultati che ci interessano". Confermando poi di voler seguire la strada tracciata dal suo predecessore, sulla questione delle grandi opere Sadegholvaad ha concluso che "Siamo anche disposti a cambiare passo, proprio per questo il mio mandato si caratterizzerà dal fatto che un giorno alla settimana il mio ufficio sarà aperto a tutti i cittadini per ascoltare le loro istanze e le loro osservazioni per avere con loro un rapporto franco e disintermediato".

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