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Il Partito Democratico riminese chiude il congresso: Filippo Sacchetti confermato segretario

“Non posso che essere soddisfatto di questa piena condivisione sul mio nome e sul lavoro svolto. Siamo pronti per affrontare tutti insieme le nuove sfide della società”

Si è chiusa domenica 12 dicembre la fase del congresso provinciale del Pd riminese dopo oltre due settimane di assemblee territoriali che hanno portato a un rinnovo delle varie cariche direttive. Dall'elezione del segretario regionale Luigi Tosiani alla riconferma unitaria e quasi plebiscitaria di Filippo Sacchetti, rimasto alla guida della segreteria provinciale con quasi il 96% dei consensi, per finire con le scelte compiute all'interno di una cinquantina di circoli sul territorio. “Non posso che essere ampiamente soddisfatto di questa riconferma, che ha trovato larghissimo consenso trasversale nell’intera provincia dopo un primo mandato a dir poco frenetico: in questi 3 anni da segretario abbiamo attraversato le amministrative in 21 dei 25 Comuni, le elezioni provinciali e regionali e siamo ancora alle prese con una pandemia globale. Ma mi sento di dire che da questi mesi di intenso impegno nelle campagne elettorali per i nuovi sindaci e in particolare per il Comune capoluogo il Pd esce sicuramente rafforzato e pronto per raggiungere nuovi traguardi all'insegna del buon governo” commenta Filippo Sacchetti, allargando quindi la prospettiva: “Tre le Unioni comunali che hanno eletto il segretario scegliendo in ben due casi delle donne: a Rimini Fiorella Zangari e a Santarcangelo Paola Donini, mentre è stato riconfermato Alberto Arcangeli alla guida del Partito Democratico a  Riccione, che tra qualche mese dovrà affrontare un'importante scadenza amministrativa”.

C’è poi un altro aspetto che Sacchetti evidenzia con orgoglio. “Credo che il dato più importante di questo congresso sia il rinnovamento profondo che sta caratterizzando il Partito nei suoi circoli, pronti a dibattere i temi del futuro interpretando le questioni più vicine alle giovani generazioni. A Rimini il 30% dei circoli ha infatti un segretario con meno di 25 anni e circoli importanti come Cattolica, Misano o Coriano sono in mano ad under 40enni” prosegue, tracciando la rotta del nuovo mandato: “Rinnovamento-unità-radicamento sul territorio, sono queste le tre direttrici chiave per ripartire e affrontare una nuova fase di discussione sui temi dello sviluppo strategico per agganciare le risorse del Pnrr e cogliere tutte le opportunità di sviluppo dei territori, dalle infrastrutture alla digitalizzazione delle amministrazioni comunali. Saremo un partito che saprà intercettare i nuovi bisogni figli della pandemia e darvi soluzione, il collegamento diretto tra persone e istituzioni all'insegna di una nuova partecipazione e di una nuova campagna di adesione da cui ripartire per crescere tutti insieme. Uniti si vince”.

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