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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Arlotti (Pd) porta il caso Italo alla Camera: "Il ministro Passera intervenga con urgenza"

"La stazione centrale di Rimini è un importante polo intermodale che serve l'intera riviera riminese con il suo bacino turistico e le sue attività produttive", sottolinea Arlotti nell'interrogazione.

Il deputato del Partito democratico Tiziano Arlotti ha depositato alla Camera un'interrogazione rivolta al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Corrado Passera per chiedere un intervento urgente che garantisca alla stazione di Rimini lo standard necessario per consentire le fermate dei treni Italo di Ntv.La stazione centrale di Rimini è un importante polo intermodale che serve l’intera riviera riminese con il suo bacino turistico e le sue attività produttive", sottolinea Arlotti nell'interrogazione.

Tale, chiosa l'esponente del Pd, valorizza "importanti infrastrutture quali la Fiera di Rimini, i Palacongressi di Rimini e di Riccione e l’aeroporto Federico Fellini, e rappresenta una componente essenziale nello sviluppo socio economico del territorio. Il ruolo di volano economico che il territorio di Rimini può e deve svolgere in un momento di crisi economica come quello attuale è con forza sostenuto e difeso dal sistema delle autonomie locali, che stanno mettendo in campo tutte le loro energie per migliorare e valorizzare una importante destinazione riconosciuta anche a livello europeo”.

Il deputato riepiloga quindi le difficoltà emerse da quando Ntv ha annunciato l’intenzione di fornire un servizio di collegamento ad alta velocità Milano-Ancona, con tre coppie di treni a partire da giugno. “Le strutture delle banchine ferroviarie esistenti non sono strutturate sui modelli dei treni di NTV e quindi non ne consentono la fermata in tutte le stazioni. Situazione che risulta estremamente penalizzante per la città di Rimini, con il suo bacino di utenza superiore ai 15 milioni di presenze annue”.

Da un lato Trenitalia ha annunciato l’intenzione di voler portare l’alta velocità da Milano a Rimini, a partire dal 12 aprile, continua Arlotti. Dall'altro il gruppo Ferrovie dello Stato–RFI ha dichiarato in varie occasioni di non avere intenzione, almeno per il 2013, di eseguire i lavori di adeguamento delle banchine per ospitare anche i treni di Ntv, “nonostante tali lavori – osserva - siano poco più di una manutenzione ordinaria e che sia possibile svolgerli in poco tempo e con costi limitati, come avvenuto nel caso della stazione di Bologna”.

“La competitività di un importante distretto turistico come quello riminese deve poter contare su una programmazione e pianificazione dei sistemi di collegamento veloci e integrati realizzata con l’apporto di tutte le componenti pubbliche e private – conclude il deputato nell'interrogazione -, che siano messe nelle stesse condizioni di operare per il bene della collettività e per la crescita del territorio”.
Arlotti chiede dunque al ministro di verificare la possibilità di un pronto intervento che garantisca alla stazione di Rimini lo standard necessario per consentire le fermate di tutti i treni predisponendo i necessari lavori di adeguamento delle banchine.

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