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Politica Cattolica

La sanità cattolichina in cima alla lista degli impegni per Progetto Cattolica

La lista che sostiene Mariano Gennari a sindaco con l'esponente Giampiero Galvani che illustra una serie di iniziative da mettere in campo con la prossima giunta

"La sanità non ammette, voli pindarici o promesse elettorali irrealizzabili. Non è tema per la facile ricerca di consenso. È fuori da schemi ideologici, politi, ancora peggio, partitici. Nel campo della salute servono azioni concrete, realizzabili. Progetto efficaci, misurabili che, nell’arco di un mandato amministrativo, migliorino qualità e quantità dei servizi e delle cure offerte ai cittadini. Non serve, per esempio, l’irrealizzabile e sostanzialmente inutile chimera dell’apertura di un pronto soccorso anche all’Ospedale Cervesi di Cattolica". A spiegarlo è Giampiero Galvani della lista “Progetto Cattolica Mariano Gennari Sindaco”, lanciando le iniziative immediatamente realizzabili da sindaco e giunta dopo le elezioni del 4 ottobre nel campo della sanità.

“È possibile potenziare subito il servizio gratuito di trasporto e accompagnamento in ospedale per malati cronici e non autosufficienti. Si realizza in collaborazione con volontariato e terzo settore e copre più di 4 mila accompagnamenti l’anno. Si fa senza costi per le persone con ISEE fino a 25 mila euro. In soldoni un reddito di 50 mila euro. Per chi lo ha superiore il costo sarà di 35 centesimi al kilometro. Pochi euro per andata e ritorno.” “Inoltre i volontari garantiscono anche la presenza di un accompagnatore, aprono una relazione di sostegno con la persona sola e soddisfano anche ad altri bisogni. Per esempio, un anziano viene accompagnato anche a fare la spesa o gli acquisti necessari”, continua Giampiero Galvani. Altro intervento immediato è rendere gratuiti i parcheggi Ausl per alcune categorie di persone che devono recarsi al Cervesi: “I malati cronici che vanno in ambulatorio più volte la settimana, i parenti che fanno assistenza ai loro cari lo fanno anche per lunghi periodi di tempo. Devono essere esentati dal ticket di parcheggio. Basta che in reparto annullino il biglietto e li liberiamo dal pagamento di un balzello sulla necessità. Lo considero un messaggio socialmente e culturalmente importante. Del tutto sostenibile per Ausl ed eventuale compensazione da parte del Comune”.

Per fare queste cose, basta una delibera della giunta neoeletta. Giampiero Galvani, infatti, avanza le proposte a ragion veduta, è coordinatore sanitario da più di vent’anni, oggi è responsabile del centro sterilizzazioni provinciale degli Infermi di Rimini, e conosce bene competenze sanitarie e amministrazione di un Comune. È stato assessore alla Persona e alla Sanita di Cattolica nella giunta di Piero Cecchini. Sulla proposta di apertura di un pronto soccorso al Cervesi della candidata Franca Foronchi, la sua analisi è netta: “Si parla di qualcosa che, come tutti nella sanità sanno benissimo, non è realizzabile. Nemmeno utile nella logica di sistema sanitario territoriale. Gli ospedali di Cattolica e Riccione lavorano insieme, sono un unico polo di cura. A Riccione la struttura di pronto soccorso, 7 chilometri dalla Regina, è dotate delle infrastrutture chirurgiche necessarie al suo funzionamento e in casi specifici si appoggia alla DEA di Rimini. Non è realistico, sostenibile e, ripeto, utile per i cittadini pensare di potere duplicare il pronto soccorso anche a Cattolica”.

È, invece, possibile migliorare e implementare specialità e servizi offerti dal Cervesi e accedere ai finanziamenti offerti dal tavolo di confronto territoriale. “Cattolica ha un settore diagnostica con TAC e risonanza magnetica d’avanguardia che può aumentare la quantità di lavoro. La chirurgia ortopedica può essere estesa al campo delle protesi, la struttura chirurgica e la qualità del personale lo permettono, lasciando a Rimini le urgenze e riducendo drasticamente i tempi d’attesa per gli interventi da programmare. Senza dimenticare il day hospital oncologico e la ginecologia, che possono aumentare ancora la quantità delle prestazioni. Questo è ciò che si può fare e si deve fare per dare più sanità ai cittadini”.

“Non ci si improvvisa manager sanitari e non si può giocare agli apprendisti stregoni nel campo della sanità. Essere curati bene e subito è un diritto di tutti e l’amministrazione comunale può fare la sua parte per garantirlo. Giampiero Galvani ha portato nella nostra lista esperienza, competenza, saper fare. Ha una visione concreta del tema. Indica con chiarezza azioni immediate e progetti di medio periodo, che la nostra amministrazione porterà avanti nei prossimi cinque anni. Lo faremo coinvolgendo il anche il terzo settore, una risorsa fondamentale della nostra città per rispondere al bisogno collettivo di cura di fronte a ogni tipo di malattia”, conclude il candidato sindaco della Regina, Mariano Gennari. 

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