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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Lavori alle mura malatestiane, arriva un'interrogazione parlamentare

“Ho interrogato il Ministro - spiega il parlamentare - per approfondire le reali ragioni dell’utilità dell’attuazione di un simile intervento"

I lavori alle mura malatestiane approdano in Parlamento con una interrogazione dell’On Elio Massimo Palmizio, coordinatore regionale di Forza Italia, che interroga il Ministro dei Beni Culturali e lo invita a chiarire la vicenda. “Ho interrogato il Ministro - spiega il parlamentare - per approfondire le reali ragioni dell’utilità dell’attuazione di un simile intervento che ha ad oggetto un bene di grande rilevanza storico-architettonica che necessita, per ciò stesso, della massima tutela e salvaguardia da parte dei competenti soggetti istituzionali. Apprendo dalla stampa che anche la sovraintendenza locale ha fatto in questi giorni un sopralluogo, dopo sollecitazioni e critiche a mezzo stampa e social, ma non è un po’ tardiva? Rimini, città a vocazione turistica per il mare e le spiagge  non dovrebbe valorizzare anche il patrimonio storico culturale? Già qualche tempo fa interrogai il Ministro sul grave stato in cui versa l’anfiteatro romano  ricevendo una risposta non esaustiva, ora questo sfregio alle mura malatestiane, davvero ai riminesi importa così poco della propria storia? In attesa di una risposta valuterò cosa altro fare per evitare questo scempio”.

Sull'agomento è intervenuto, con un parere diametralmente opposto, Samuele Zerbini che, in una nota stampa, sottolina come sia un "intervento assolutamente valido e contemporaneo a chi l'ha disegnato. Il Ponte era un ponte, aveva un valore d'uso fondamentale (e ce l'ha tutt'ora) e rimane una testimonianza magnifica di quel passato. Per questo è giusto, anzi, è un'ottima cosa che il Comune di Rimini (col quale non sono mai tenero) finalmente ci permetta di vedere, vivere, passeggiare, conoscere il nostro ponte e quel tratto del porto da angolature fino ad oggi impossibili. Permetta a chiunque di poterlo vedere dal fiume, da dove le lavandaie e le barche nella quotidianità di un'antichità recente andavano. Ci permetta di passare lungo il muraglione, e avvicinarsi al passato che abbiamo deciso di sentire nostro, per vedere il Ponte di Tiberio con nuovi occhi".

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