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A Santarcangelo è scontro sul Summer Pride tra Lega e sindaco Parma

Il capogruppo del carroccio nel consiglio comunale della città clementina si schiera contro la manifestazione per i diritti degli omosessuali

E' un attacco diretto al Summer Pride, la manifestazione riminese per i diritti  del popolo lgbt che si terrà in città il prossimo 27 luglio, quello del capogruppo leghista in consiglio comunale a Santarcangelo Marco Fiori che definisce l'evento "Ormai una manifestazione completamente inutile ed anacronistica se non addirittura ridicola". Non usa mezzi termini l'eponente del carroccio che aggiunge come "Siamo nel terzo millennio, gay e lesbiche non sono assolutamente e innaturalmente discriminati tutt'altro, non mi risultano negli accadimenti quotidiani, linciaggi o denigrazione ai loro danni."

"Oramai il gay pride - prosegue l'esponente della Lega - nello specifico riminese summer pride, altro non è che una pseudo kermesse carnevalesca utile soltanto alle fazioni di sinistra per mettersi in mostra e poter denigrare, per non dire offendere e calunniare, il ministro Salvini ed i leghisti. Pertanto mi auguro che quest'anno il mio comune di appartenenza abbia il buon gusto di  non patrocinare questa carnevalata e di destinare la cifra alle persone bisognose di Santarcangelo a meno che la nostra amministrazione non sia incline a finanziare chi dileggia gli avversari politici e chi osanna il cattivo gusto".

"Ancora una volta gli esponenti della Lega sottovalutano l’importanza di garantire i diritti alle persone - è stata la risposta del sindaco di Santarcangelo, Alice Parma. - Allo stesso tempo dimostrano di minimizzare e sottovalutare i numerosi episodi di discriminazione e violenza ai danni di persone LGBTI che, come riportano le cronache, continuano a verificarsi nella nostra società, sui luoghi di lavoro, a scuola e anche all’interno delle famiglie. Episodi quotidiani che dimostrano come si tratti di diritti che non possiamo ancora dare per acquisiti, e che richiedono una costante opera di sensibilizzazione che passa anche attraverso politiche e iniziative tese a riconoscere le libertà di manifestazione ed espressione della diversità. Come abbiamo già avuto modo di ribadire, la solidarietà nei confronti di chi è vittima di discriminazione o addirittura odio, così come nei confronti di chi si trova in situazioni di difficoltà, è e resta un tratto distintivo di Santarcangelo. È per queste ragioni che anche quest’anno il Comune di Santarcangelo ha aderito con convizione al Rimini Summer Pride concedendo il proprio patrocino che, per chiarezza, non comporta alcun costo per l’Amministrazione comunale. Definire inutile e anacronistico il Rimini Summer Pride dimostra come i concetti di dignità e uguaglianza facciano fatica a far parte del bagaglio culturale della Lega e dei suoi esponenti locali".

"La Lega, questa volta a Santarcangelo, dimostra nuovamente la sua ignoranza e il suo bigottismo da due soldi attaccando il Rimini Summer Pride del prossimo 27 luglio - tuona Marco Tonti dell'Arcigay. - I pride sono manifestazioni civili, pacifiche e generose perché fanno il tifo per tutte quelle persone, non solo LGBT, che per tanti motivi sono oggetto di violenza, discriminazione, derisione. Non a caso sono manifestazioni popolatissime di giovani e famiglie che vogliono fare la loro parte per una società migliore e agiscono la politica con la visibilità. Accusano i pride di essere un palco della sinistra, ma il neo-sindaco leghista Fabbri di Ferrara ha partecipato al pride, così come negli anni fanno in tutto il mondo esponenti di primissimo piano dei conservatori, da Rudy Giuliani a David Cameron. Il problema quindi è certa destra italiana, la più bigotta e moralista del mondo, non certo il Summer Pride. Che poi arrivino a dirci cosa è meglio per noi è sconcertante, ma certo non una novità: la nostra destra è così lontana dalle civili destre occidentali che pretende pure di decidere chi può e come esercitare un diritto democratico. Se oggi ci sono alcuni parziali diritti, nemmeno paragonabili alle conquiste civili del resto d'Europa e di San Marino, è soprattutto grazie ai pride. Fortunatamente la Regione Emilia-Romagna si appresta ad approvare la legge regionale contro l'omo-transfobia, per contribuire ad arginare un fenomeno inumano e vile che colpisce le persone più fragili. Per sostenere queste posizioni becere la Lega chiude gli occhi su tanti episodi che anche da noi avvengono, pur non trapelando sui giornali per rispetto delle vittime. Aggressioni, ricatti, offese, giovani buttati per strada dalla famiglia, violenze in famiglia... vite distrutte dallla stessa ignoranza che oggi viene cavalcata dalla Lega. Che non ci sia questa consapevolezza elementare della dimensione umana è la dimostrazione che i pride servono ancora, e davvero tanto. Ed è per questa sensibilità e vicinanza alla vita delle persone che ringraziamo il Comune di Santarcangelo per il patrocinio già concesso alla nostra iniziativa".

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