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Legalità, Urbinati (Rimini Coraggiosa): "La crisi ha favorito la criminalità organizzata. Si deve intervenire"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

Con la pandemia il problema della legalità è diventato ancora più preoccupante. La crisi colpisce molte attività e famiglie, il bisogno di credito accentua il terreno per la criminalità organizzata, il sostegno attivo che le organizzazioni criminali riescono agevolmente assicurare alle famiglie , agli esercenti e imprenditori in crisi di liquidità, soldi in tempi brevi senza “lungaggini”, una sorta di “welfare mafioso di prossimità” dal quale non ci si libera più. La Futura amministrazione deve cambiare marcia e farsi promotrice di  Protocolli Territoriali di Sistema  che coinvolgano istituzioni, categorie, parti sociali e associazioni con l’obbiettivo concreto di contrastare la criminalità orgnizzata e promuovere la legalità.

1) l’estensione degli Osservatori locali e centri studi sulla criminalità organizzata, debbono monitorare la cessioni di alberghi ed esercizi, le segnalazioni sul riciclaggio e sul gioco d’azzardo che nella sola provincia di rimini sfiora i 270 milioni all’anno; 2) la  Costituzione di Centrali Uniche di Committenza per gli appalti, qualità e unificazione delle stazioni appaltanti, elenchi di merito, rating di legalità, offerta economica più vantaggiosa e non massimo ribasso, clausola sociale per i lavoratori, responsabilità della stazione appaltante su salute e sicurezza e applicazione dei contratti Nazionali di lavoro; 3) Gestione dei beni e delle aziende confiscati e sequestrati per un loro  utilizzo ai fini sociali; 4) Misure di contrasto della corruzione nella Pubblica Amministrazione attuazione della L.190/2012, piani di prenvenzione obbligatoria nella P. A., pubblicazione atti in ambito di amministrazione trasparente; 5) Misure di sostegno alle famiglie e piccole imprese attuazione della legge regionale sul microcredito emergenziale; 6) Misure di sostegno per le filiere alimentari di prossimità, contrasto al caporalato e regolarizzazione lavoratori, tutela dei produttori locali; 7) accordi fra Comune e Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza per una seria lotta all’ evasione  fiscale e contributiva, ricordiamo che il reddito medio dichiarato nella nostra città si aggira attorno ai 21.000 euro pro capite pari ad una città come Cosenza; 8) Maggiore capacità di vigilanza coordinamento delle forze dell’ordine

Già da molti decenni si riscontra la presenza nel nostro territorio di Camorra, ‘Ndrangheta, Sacra Corona Unita e mafie italiane e straniere. Secondo le indagini di questi anni si evince che i settori di investimento riguardano: l’usura, il gioco d’azzardo, il traffico di droga, la prostituzione, il riciclaggio, hotel , ristoranti, attività immobiliari, abbigliamento, logistica, trasporti, edilizia e estorsioni. L’economia malavitosa ed illegale è un cancro per l’economia e mette fuori mercato le imprese sane, impoverisce la città e penalizza i cittadini, i lavoratori e le lavoratrici. La criminalità organizzata è un sistema e pertanto va combattuta su questo terreno, non sono più sufficienti le singoli azioni, la futura amministrazione capoluogo deve promuovere protocolli e azioni di sistema.

Graziano Urbinati - Rimini Coraggiosa

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