Manovra, anche Riccione aderisce alla protesta dell'Anci
Il sindaco di Riccione, Massimo Pironi, ha comunicato al Prefetto di Rimini l’adesione del Comune all’iniziativa di protesta indetta dall’Associazione Nazionale Comuni d’Italia per giovedì
Il sindaco di Riccione, Massimo Pironi, ha comunicato al Prefetto di Rimini l’adesione del Comune all’iniziativa di protesta indetta dall’Associazione Nazionale Comuni d’Italia per giovedì attraverso una lettera che ha come oggetto la “Riconsegna al Governo delle deleghe del Sindaco quale ufficiale del Governo ai sensi dell’articolo 54 del d.lgs.n.267/2000”. Gli Uffici Anagrafe e Stato Civile rimarranno aperto al pubblico con orario ridotto, dalle 8,30 alle 11,30.
Da quel momento in poi, il primo cittadino e il icesindaco Lanfranco Francolini si alterneranno per spiegare ai cittadini le ricadute della manovra finanziaria sul funzionamento degli uffici e nel rapporto con i cittadini. La protesta avrà come conseguenza che le “funzioni esercitate dal Sindaco in qualità di ufficiale del Governo, attraverso i relativi uffici del Comune, riguardanti in particolare la tenuta dei registri di stato civile e di popolazione saranno erogati nella quantità essenziale e minima da assicurarsi ai sensi di legge, fermo restando il corretto impiego lavorativo del personale dei servizi in questione”.
I temi della protesta dell’Associazione dei comuni italiani contro la manovra finanziaria saranno oggetto di un Ordine del giorno che verrà presentato al Consiglio comunale nella prossima seduta del 22 settembre. Per il giorno sabato 1°ottobre l’ANCI ha indetto un’ulteriore giornata nazionale di mobilitazione da dedicare all’informazione capillare dei cittadini.