Maravalle (Lega): "Squallido attacco del Pd all'on. Raffaelli. La verità brucia"
Il responsabile del Carroccio nella Perla Verde sul bando delle periferie: "Offese al limite della querela lanciate da un Pd riccionese ormai ridotto al lumicino"
“Un pasticcio creato dal Pd che, localmente, sta peggiorando le cose cercando di nascondere gli errori del governo Gentiloni sollevando un indegno polverone, a Riccione, come a Rimini”. Non ci sta il responsabile della Lega a Riccione, Matteo Alessandroni Maravalle a tacere sulle “offese al limite della querela lanciate da un Pd riccionese ormai ridotto al lumicino contro Elena Raffaelli, deputata e assessore della Giunta Tosi, che ha avuto la colpa di dire la verità, in modo chiaro e trasparente, tanto che chiunque avrebbe potuto verificarla, con qualche ricerca mirata e non dettata da una becera strumentalizzazione”.
“Una verità che infastidisce i cattodem locali, perché rivela la loro propensione a promettere e a non mantenere mai, a raccontare bufale agli elettori contando sulla loro memoria corta. Il Governo Renzi/Gentiloni ha garantito risorse che non avrebbe potuto spendere. A decretarlo è stata la sentenza della Corte Costituzionale e non certo il Governo Conte. Al contrario l’attuale maggioranza, con l’emendamento al decreto Milleproroghe, votato all’unanimità, anche dal Pd, ha salvato i progetti esecutivi immediatamente cantierabili, premiando le amministrazioni che possono agire da subito, pur tenendo viva la graduatoria degli altri progetti, spostandone il finanziamento, questa volta certo e non inesistente, al prossimo futuro. Dunque, Il Pd ha preso una enorme cantonata. Anche nell’accusare Raffaelli di gioire del blocco dei finanziamenti. Davvero una meschinità da parte dei cattodem riccionesi, forse imbeccati dal partito riminese, che, in questa vicenda, vede messi a nudo i propri enormi limiti progettuali, di metodo e di merito, un modus operandi che è solo fumo negli occhi, senza sostanza. Per quanto ci riguarda, progettare e realizzare opere che riqualifichino le zone degradate delle periferie è prioritario. Ma teniamo i piedi ben saldi per terra e quando promettiamo un progetto dobbiamo essere certi di poterlo realizzare. Il cambiamento sta anche qui, nel credere davvero nel futuro del nostro territorio e nel condividerlo con chiarezza e trasparenza con la gente. Esattamente il contrario di quello che fanno le amministrazioni Pd".