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Turismo, economia, urbanistica e cultura: la ricetta di Marzio Pecci per Rimini

Queste sono solo alcune delle osservazioni raccolte dal pubblico che ha preso parte all’incontro organizzato giovedì all’Hotel Columbia dal candidato sindaco della Lega Nord, Marzio Pecci

"Il centro di Rimini ha bisogno di eventi, di una stretta collaborazione tra amministrazione e fiera per creare nuovi appuntamenti in centro, magari connessi all’evento fieristico in corso. Servono nuove attrattive per incentivare i cittadini e i turisti a vivere il centro e non secondario la città non può fare a meno del suo aeroporto. E’ necessario incentivare la formazione ed aumentare le professionalità degli operatori. Non è accettabile che la fiera di Rimini si fonda con quella di Bologna". Queste sono solo alcune delle osservazioni raccolte dal pubblico che ha preso parte all’incontro organizzato giovedì all’Hotel Columbia dal candidato sindaco della Lega Nord, Marzio Pecci. Proprio dai partecipanti sono arrivati stimoli e proposte interessanti e molti di loro non hanno nascosto il loro malcontento nei confronti dell’amministrazione uscente.

“Tutto questo perché Gnassi ha già venduto Rimini a Bologna, eseguendo solo i compiti che il PD e Bonaccini gli dettano”, sottolinea il candidato del Carroccio che, in occasione dell’appuntamento pubblico rivolto ai commercianti della città, ha presentato alcune proposte che saranno discusse e inserite nel programma elettorale. Osserva il candidato leghista: "Marina e centro storico sono due zone nettamente divise; manca una promozione del patrimonio architettonico così come dei beni storici nel centro. Non si promuove il museo. Sono state preferite le banche agli esercizi commerciali. Gli immobili del salotto buono della città non sono stati ristrutturati. Gli uffici amministrativi sono stati spostati. Dulcis in fundo, come si fa a venire in centro se non ci sono parcheggi?”

Le proposte di Pecci per cambiare rotta sono chiare e concrete: “Entriamo nel circuito del turismo culturale inserendoci negli itinerari dei tour operator insieme a Roma, Firenze e Venezia. Se intercettassimo solo un decimo degli arrivi, avremmo un aumento del 130% delle presenze complessive, il tutto a costo zero perché basterebbe una buona comunicazione e promozione da parte dell’amministrazione”.

“Portiamo in centro le grandi firme facendo in modo che una volta arrivate, si stabilizzino e non siano costrette ad andarsene - chiosa -. Noi vogliamo rilanciare il brand di Rimini e per questo puntiamo ad una riqualificazione degli immobili del centro, consentendo anche il frazionamento ed i cambi di destinazione d’uso”. Anche sulla questione parcheggi Pecci ha le idee chiare: “Realizzeremo parcheggi là dove servono e cioè in prossimità del centro, nella zona di Ponte Tiberio e area Settebello, valorizzando l’esistente area Scarpetti e collegandole al cuore della città con mezzi elettrici”.

Il candidato della Lega ha anche lanciato l’idea di realizzare una Piastra che colleghi Marina al centro storico, acquisendo l’area del dopolavoro ferroviario e un calendario di eventi  che animino la città tutto l’anno: “Ho in mente il festival della moda, quello dello sport, l’utilizzo del palacongressi diverso da quello attuale, un museo del cibo o il museo dell’olio, un progetto di ristorazione dei prodotti tipici del territorio. Rimini deve diventare una bella esperienza per tutti: per i suoi cittadini ma anche per tutti gli ospiti che decidono di trascorrere qui le loro vacanze”.

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