Formigoni 'assolto' dal popolo di Cl. "Anche il Papa prega per me"

E' una sorta di "assoluzione" quella arrivata mercoledì dal popolo di CL al Meeting di Rimini per il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Il quale ha parlato in una sala della Fiera gremita di gente, che lo ha ascoltato in silenzio e senza quei fischi di cui si temeva alla vigilia della kermesse riminese.

L'unica scintilla vera di un incontro nel quale il Governatore ha esposto la sua versione dei fatti sull'inchiesta che lo riguarda (non senza scusarsi per i suoi "toni, i limiti e le intemperanze") è stata l'attacco diretto e frontale a "Idv, Grillo, Il Fatto e La Repubblica".

LE PREGHIERE - Per Formigoni questi sono soggetti che lavorano con lo scopo di "abbattere ogni esperienza di democrazia in Italia". Formigoni parla in serata ad una tavola rotonda sul 'modello Lombardia'. Da leader di riferimento di CL (Rimini è ormai la sua seconda casa, tanto che al Meeting ha sempre riservato per sè un ufficio personale per la sua segreteria) scalda i cuori del suo pubblico quando afferma: "Ho sentito fisicamente le vostre preghiere in questa esperienza forte e straordinaria", dice ai ciellini, aggiungendo di essersi sentito vicino "un vecchissimo amico che mi aveva voluto bene da vivo e che da lassù si è dato da fare per me (Don Giussani, il fondatore di Cl, che poi nominerà anche quando parlerà della sua scelta di entrare in politica)".

IL PAPA - Formigoni poi svela un retroscena interessante, che risale a quando incontrò il Papa a Milano tre mesi fa, "Benedetto XVI mi guardò e mi disse: 'io prego tutti i giorni per lei'". Un sostegno spirituale non da poco, anzi, il massimo possibile nel mondo di oggi, poichè si tratta di quello del vicario di Cristo sulla terra.

REPUBBLICA - Ricorda che l'attacco gli arriva da La Repubblica, e comincia da un articolo di Gad Lerner. "La parola d'ordine era 'abbattiamo Formigoni'. Non riuscendo a battermi politicamente hanno tentato la via giudiziaria. E oggi, capito che la via giudiziaria non porterà a nulla, hanno provato la via della descrizione sbagliata di me parlando di comportamenti assurdi che non ho mai tenuto".

LE SCUSE - Collegandosi a questo Formigoni ammette anche di aver sbagliato. "Ho risposto a mio modo - ha detto -, con tutti i miei limiti e intemperanze. Ho sbagliato e chiedo scusa, ma l'ho fatto perché non potevo permettere che contro l'esperienza della Regione Lombardia e quella che mi ha generato fossero scaricate ingiustamente tonnellate di fango". E ammette anche che "non rifarei le vacanze ai Caraibi, che comunque mi sono pagato di tasca mia, perché non è cosa opportuna".

ATTACCO POLITICO - E, dal punto di vista politico, secondo Formigoni, "l'attacco contro di me è fallito perché il Pdl e la Lega mi si sono strette intorno, così come il popolo di Cl, come in questo meeting state dimostrando. Nulla di quello che ho fatto è contrario alla legge. Hanno tentato di dividermi dalla mia gente: dal Pdl, dalla Lega e da Cl. Ma Pdl, Lega e Cl hanno capito come stanno le cose e sono riuscito a tenerli compatti attorno a me. E oggi non solo sono saldamente in sella alla Regione Lombardia, ma il Meeting mi ha dimostrato il suo grandissimo affetto e io gliene sono grato".

L'OVAZIONE DELLA PLATEA - Tutto finisce con un attacco, che scatena l'applauso più fragoroso della platea. "Idv, Grillo, Il Fatto e la Repubblica: vogliono abbattere ogni esperienza di democrazia in Italia, facendo prevalere gruppi finanziari: per questo oggi è ancora più importante fare politica", urla Formigoni. E tra le grida i fedelissimi scatenano e lo 'assalgono' di abbracci e strette di mano dopo la sua discesa dal palco.