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"Meno burocrazia per il settore vitivinicolo", il deputato Petitti firma proposta di legge

L'Italia è il primo produttore e il primo esportatore mondiale di vino, uno degli autentici simboli del Made in Italy nel mondo, e il territorio riminese è vocato alla produzione di alcune eccellenze come la Doc Colli di Rimini, il Sangiovese, il Trebbiano e il Pagadebit

Una proposta di legge per ridurre la burocrazia che grava sul settore vitivinicolo e aiutare i produttori. E' quella firmata dal deputato PD riminese Emma Petitti insieme ad alcuni colleghi di partito, sostenuta anche dalle associazioni di categoria, con l'obiettivo di riordinare la complessa e a volte farraginosa normativa che regola il comparto del vino. L'Italia è il primo produttore e il primo esportatore mondiale di vino, uno degli autentici simboli del Made in Italy nel mondo, e il territorio riminese è vocato alla produzione di alcune eccellenze come la Doc Colli di Rimini, il Sangiovese, il Trebbiano e il Pagadebit.

"In un comparto tanto rilevante pesa però un'impressionante burocrazia che fa sì che dall'impianto del vigneto alla vendita si svolgano oltre 70 procedure autorizzative o di controllo - spiega Petitti -. Le imprese sono sottoposte a oltre 1000 norme. E ne risentono, tanto che molte hanno ridotto la produzione negli ultimi anni (e non, appunto, per effetto di una crisi). La richiesta di semplificazione è indispensabile per ridurre i tempi e i costi legati alle pratiche a carico delle aziende ma anche della pubblica amministrazione".

La proposta di legge riunisce dunque tutta la normativa innovandola per gli aspetti relativi agli adempimenti, attraverso innanzitutto un sistema informatico unico di gestione che renda più agevole immettere e reperire le comunicazioni necessarie, riducendo invece le visite ispettive in azienda. Le questioni, nel dettaglio, sono molto specifiche.

"Ad esempio la misurazione georeferenziata dei vigneti - conclude la parlamentare -, che è una mappa che dà conto delle superfici ma che rischia di diventare molto complessa con l'entrata in vigore della nuova Ocm dell'Ue (le norme che regolano il settore agricolo). Il testo prevede poi un adeguamento del sistema sanzionatorio, inasprendo le multe in caso di frodi e contraffazioni".
 
 

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