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Migranti e rimborsi, Morrone e Raffaelli (Lega) contro i nuovi bandi

I parlamentari romagnoli si scagliano contro l'aumento dei rimborsi

I parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli tornano sul tema migranti e rimborsi, facendo particolare riferimento a due procedure di gara indette dalla Prefettura di Rimini per accogliere 500 migranti. "Il rimborso per ciascun ospite, al giorno, passa da 18 a 24,57 euro, mentre per i centri più grandi, l’importo è di 29,30 euro a fronte dei precedenti 23 euro".

Il bando della Prefettura

Proseguono i parlamentari: "E’ paradossale che la sinistra, in perenne emergenza sanitaria, imponga difficoltà insormontabili all’arrivo dei turisti stranieri nel nostro Paese e agli spostamenti degli italiani, ancora confinati in casa e sanzionati se non osservano il coprifuoco, mentre chiude gli occhi di fronte ai confini groviera e agli affollamenti sulle coste lampedusane. Le ricadute di tutti questi sbarchi, inoltre, si fanno nuovamente sentire anche nelle altre regioni".

E sui bandi e i rimborsi incalzano: "Ci sono anche i ‘kit’ per il primo ingresso di 300 euro e i pocket money giornalieri di 2,50 euro e di 5 euro una tantum. Incredibile ma vero, in un paese dove tante famiglie sono in ginocchio dopo oltre un anno di lockdown, chiusure, diritti limitati anche per fare movimento, ci ritroviamo con un pesante lascito della sinistra al governo. La credibilità del Paese si gioca anche su questo piano: contrastando fortemente le truffe e gli arricchimenti prodigiosi costruiti sull’accoglienza, azzerando gli sbarchi e difendendo i confini del Paese che sono anche quelli dell’Europa".

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