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Misano, spaccatura nel Pd: manca la maggioranza in Consiglio Comunale

Nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì, causa l'assenza per malattia del Presidente del Consiglio Marina Cecchini e di altri 4 consiglieri della maggioranza, il centrosinistra non è stato in grado di formare il numero legale per la regolarità della seduta

Nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì, causa l'assenza per malattia del Presidente del Consiglio Marina Cecchini e di altri 4 consiglieri della maggioranza, il centrosinistra non è stato in grado di formare il numero legale per la regolarità della seduta (8 consiglieri presenti oltre al sindaco Stefano Giannini). Al primo punto dell'ordine del giorno vi era l'importante accordo con il Comune di Riccione per il contrasto dell'abusivismo commerciale sull'arenile.

A seguire alcune delibere urbanistiche e di pianificazione per le quali avrebbe dovuto relazionare l'Assessore Luigi Guagneli, il quale aveva però preavvertito il Segretario comunale ed il Presidente vicario del Consiglio, Maurizio Vandi del Pdl, della sua assenza, chiedendo il ritiro dall'Ordine del Giorno delle sue delibere.

Il Sindaco in apertura di seduta ha dichiarato che l'assenza dei consiglieri Comunali, tutti appartenenti al Pd, benché non preannunciata nella riunione preconsigliare di lunedì, non era evidentemente da attribuire ad un'epidemia influenzale bensì alla spaccatura verificatasi all'interno del Partito democratico di Misano dopo il risultato negativo delle elezioni politiche, che si è riverberato anche all'interno della componente del Pd nel gruppo consigliare e nei rapporti tra il Segretario del Partito democratico Emanuele Barogi ed il Sindaco, anche per le recenti vicende riguardanti la variante alla SS 16.

Il sindaco, quindi, ha formalmente constatato l'evidente esito politico dell'incapacità della maggioranza di garantire il numero legale e che la possibilità di portare in approvazione le delibere poteva dipendere solo dalla disponibilità della minoranza di partecipare o meno alle votazioni di una o più delle delibere previste all'ordine del giorno. Il numero legale è stato raggiunto con la presenza in aula del Presidente vicario del Consiglio, Vandi, rimasto presente per rispetto alla sua funzione istituzionale, e del consigliere del Pdl Antonio Mignani, che ha sottolineato di rimanere presente in aula solo in quanto favorevole alla delibera dell'Accordo con Riccione per il contrasto dell'abusivismo commerciale in spiaggia.

Il Consiglio è così iniziato regolarmente e la delibera antiabusivismo  è stata approvata con il voto favorevole di tutti i consiglieri e l'astensione del Presidente del Consiglio, il quale poi ha sospeso la seduta, con l'assenso di tutti i consiglieri, in quanto le successive delibere avevano come relatore l'Assessore Guagneli  che gliene aveva chiesto il ritiro a causa della sua assenza alla seduta. Giannini ha smentito l'illazione del Consigliere della Destra Rosario Zangari il quale nella sua pagina di Facebook ha scritto che il motivo dell'assenza dei consiglieri del Pd e dell'assessore Guagneli sarebbe dovuta a “una lite scoppiata tra il segretario del Pd e l'assessore Guagneli per una lottizzazione che riguarderebbe proprio il segretario del partito” 

Come ha replicato sulla stessa pagina di facebook l'assessore Guagneli “nessuna delle delibere di consiglio trattava argomenti che riguardano il Segretario del Pd, come è assolutamente falso che ci sia stata una lite con il mio segretario”. Il primo cittadino ha ribadito, quindi, come affermato in consiglio comunale, che il contrasto è politico ed è in corso da tempo all'interno del Partito democratico dopo il risultato negativo del Partito alle elezioni politiche e che il contrasto non è certo fra il segretario e l'assessore Guagneli semmai, occorre riconoscerlo, fra il segretario del Pd, parte del gruppo consigliare ed il Sindaco. Gianni ha auspicato che tali dissapori politici possano risolversi senza influenzare l'azione amministrativa che a Misano, nonostante  le note difficoltà della finanza locale,  finora si è svolta positivamente, con l'apprezzamento della città della maggioranza dei cittadini, la cura dei quali deve essere l'unico scopo di chi si è assunto l'impegno di amministrare il Comune.

PDL - "Il centrosinistra sta crollando sulla crisi del mattone - afferma il capogruppo in consiglio comunale del Pdl, Paolo Casadei -. Il mercato dell'edilizia, collante di tutte le giunte di sinistra, sta mietendo nuove vittime e anche Misano non ne risulta immune. Per la minoranza è un grande risultato e conferma di quanto ha sempre sostenuto. Il motore immobiliare è impazzito ed è fuori controllo. Con la crisi gli affari devono essere sempre meno rischiosi e pertanto più difficili. Le continue e maggiori richieste delle varie anime componenti il centrosinistra hanno portato la stessa maggioranza ad una implosione! Che sia stata la partita del Conad e galleria Gardenia?
Forse una concausa se non l'elemento principale. A questo punto un forte senso di responsabilità prevederebbe una seria riflessione, sia sulla politica che sulle persone che rappresentano i cittadini".

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