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Mobilità sostenibile, Rossi (Pd): "Allo studio una via dell'acqua attraverso il parco del Marano

Tra i progetti una ‘superciclabile’ tra Rimini e San Marino e il potenziamento dei collegamenti con Santarcangelo e Valmarecchia

La mobilità sostenibile sempre più al centro del disegno urbano e della proposta turistica del territorio. Sono tanti i progetti, le idee e le iniziative emerse durante la tavola rotonda digitale “Pedalando verso il domani. Bici, ciclovie e mobilità sostenibile” organizzata dalla consigliera regionale Pd Nadia Rossi. “Da anni la ciclabilità si trova al centro della programmazione del nostro territorio e della Regione Emilia-Romagna, e riveste un ruolo rilevante nella complessiva pianificazione della mobilità, degli spostamenti tra città e territori, del turismo sostenibile italiano ed internazionale. Da questo punto di vista Rimini è molto attrattiva, sia a livello paesaggistico che di sensibilità. – spiega la consigliera – Mi sono confrontata con l’Assessora Irene Priolo, che ringrazio, per verificare la fattibilità di una pista ciclabile ‘internazionale’ lungo il parco del Marano, una via dell’acqua lungo il fiume Marano, che toccherà Coriano, Rimini e Riccione e anche San Marino e dunque internazionale. La Regione conferma la disponibilità a partecipare, per quanto riguarda le proprie competenze, ad un lavoro insieme agli enti locali, che veda la concreta possibilità di sviluppare una sinergia utile a costruire una progettazione di un’opera che coniugherà interventi di messa in sicurezza idraulica alla valorizzazione del territorio”.

Gli Assessori alla mobilità e ai lavori pubblici del Comune di Rimini Roberta Frisoni e Jamil Sadegholvaad hanno fatto il punto sugli investimenti dell’Amministrazione per lo sviluppo della mobilità ciclabile e sui progetti in corso e in partenza. “Come amministrazione grazie anche al supporto della Regione abbiamo dato corpo a numerosi investimenti sulla ciclabilità – sottolinea l’Assessora Roberta Frisoni – Il Comune di Rimini ha un sistema pianificato di reti ciclabili, la Bicipolitana, che stiamo completando step by step. È un lavoro in corso, oggi stiamo realizzando i tratti di via Roma-via Bassi e via Coletti, ma tanti sono già progettati e altri da pianificare. Due idee su tutte lanciate sui tavoli di confronto inserite nel nostro Pums, piano urbano della mobilità sostenibile: una ‘superciclabile’ tra Rimini e San Marino e il potenziamento dei collegamenti ciclabili con i comuni confinanti, a partire da Santarcangelo e la Valmarecchia”.

“L’obiettivo a breve termine è quello di creare connessioni soprattutto con quelle parti di città a monte della Statale 16, poco distanti in termini di chilometri dal mare e dal centro storico ma separate per le biciclette dalla ‘barriera’ rappresentata dalla Statale – aggiunge il collega di giunta Jamil Sadegholvaad – A maggio finalmente inizieranno i lavori per la realizzazione delle rotatorie sulla ss16 Montescudo-Coriano e San Marino e insieme alle rotatorie saranno realizzati dei sottopassi ciclabili per mettere in connessione le zone di Villaggio I Maggio- via Montescudo, Grotta Rossa, via Covignano, con le zone a mare. Tanto è stato fatto, ma c’è ancora tanto da pedalare, sia per consentire ai cittadini di spostarsi in bici in piena sicurezza, sia per sviluppare il cicloturismo, che oggi più che mai ha un grandissimo potenziale di crescita sul nostro territorio”. 

E in questa direzione va il progetto della Regione Emilia-Romagna annunciato da Andrea Manusia, Project Manager di APT Servizi: “Siamo al lavoro per un nuovo percorso protetto, una ciclovia che si chiamerà “via Romagna” e che presenteremo ufficialmente nelle prossime settimane: 512 km da Comacchio a San Giovanni in Marignano e Cattolica, che attraverserà 42 comuni e 17 rocche e castelli della nostra Regione. Un anello su cui si innesteranno le varie arterie ciclabili già presenti. Credo potrà diventare un fiore all’occhiello della proposta turistica della nostra regione”. 

Una pianificazione da parte degli enti pubblici che si integra con i progetti innovativi proposti dai privati. È il caso di Emotion Bike, una start up fondata da Eugenio Giovanardi, che si occupa di noleggio e-bike ed organizzazione di tour con mountain bike a pedalata assistita, con “l’obiettivo di far vivere un’esperienza immersiva, anche a quei turisti che magari frequentano la nostra riviera da anni ma solo per l’offerta balneare. Abbiamo sviluppato una community: produttori del territorio, strutture ricettive, guide appassionate e certificate capaci di far scoprire i segreti del territorio. Quest’anno, nonostante il ridotto periodo di attività e il turismo soprattutto di prossimità, abbiamo avuto numeri eccezionali che ci fanno ben sperare. Vogliamo intercettare nuove figure per poter allargare la nostra rete di noleggi”.

“Nonostante la pandemia nell’estate 2020 4.6 milioni di italiani durate le loro vacanze hanno usato la bicicletta, creando un introito di circa 4,1 miliardi – sottolinea la Giorgia Mancinelli, vicepresidente di Fiab Rimini Pedalando Camminando, una delle realtà che fanno parte della costituenda consulta della bicicletta del Comune di Rimini – La Regione Emilia-Romagna insieme a Friuli e Lombardia ha coperto circa il 70% del cicloturismo italiano dell’anno scorso. Oltre ai chilometri di pista ciclabile è necessario investire su un cambio di mentalità, puntare su un elevato standard qualitativo delle infrastrutture ciclabili e soprattutto sui servizi legati alla ciclabilità: su questo l’Amministrazione riminese ha fatto un gran lavoro e c’è grande entusiasmo per il futuro”.

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