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Monito del sindaco di Ravenna: "Il Pd di Rimini scelga un candidato forte"

De Pascale: "Dove ci dividiamo perdiamo, dove ci sono state divisioni di questo tipo sono i pochi posti in regione dove il centrodestra ha ottenuto buoni risultati"

"Non voglio essere presuntuoso, ma sinceramente penso ci sia tanto da guardare al lavoro fatto in questi anni in provincia di Ravenna, non solo in Comune, in termini di capacità di tenere insieme un centrosinistra largo e plurale. E soprattutto di sapersi presentare agli elettori con una proposta chiara e forte". Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, a margine di una conferenza stampa questa mattina in Municipio, analizza la situazione politica del centrosinistra nei tre capoluoghi dell'Emilia-Romagna al voto in autunno per le amministrative. Oltre alla stessa Ravenna con De Pascale in corsa per il secondo mandato, Bologna dove domenica sono in programma le primarie tra Matteo Lepore e Isabella Conti, e Rimini, dove le primarie sono state scongiurate, ma il Partito democratico è alle prese con una faida interna tra le correnti che sostengono le candidature di Emma Petitti e Jamil Sadegholvaad. Sabato, dall'ennesima riunione della Direzione, dovrebbe uscire il candidato, con ufficialmente in lizza Sadegholvaad, Nazzareno Gabrielli e Marco Affronte. Allora, "l'auspicio" del primo cittadino ravennate è che "subito dopo le primarie il centrosinistra a Bologna si unisca immediatamente sul candidato che le vincerà"; e che a Rimini "il prima possibile si possa identificare un candidato perché più si aspetta e più si rischia di non essere compresi dal proprio elettorato".

Dopo la pandemia, De Pascale ammette di essersi aspettato, "anche da parte del Pd a livello nazionale, un po' più di decisione sulle scelte. Abbiamo limitato ogni tipo di libertà costituzionale durante la pandemia- lamenta- e come centrosinistra non si è stati capaci di mandare messaggi e fare scelte chiare e immediate". Così ora "c'è molta confusione in quasi tutte le città italiane". Non a Ravenna, e "non è merito solo mio ma di tutte i rappresentanti delle varie forze": in città c'è una coalizione "molto larga" e se "qualche discussione e screzio ci possono essere, nessuno mette in discussione il fatto di presentarsi insieme e andare a governare nuovamente la città". Di certo, mette in luce il sindaco, "non è scontato. Probabilmente avrò quattro avversari di centrodestra e sarò l'unico di centrosinistra" e questo perchè "tutti non hanno messo davanti la propria posizione, ma cosa si può fare per il bene della città". Dunque De Pascale si augura che "questo spirito prevalga anche a Rimini e a Bologna e in tutte le altre città", dato che "dove ci sono state divisioni di questo tipo sono i pochi posti in regione dove il centrodestra ha ottenuto buoni risultati". Invece "dove il centrosinistra si è presentato convinto, coeso e deciso poi alla fine ha vinto". Dunque, conclude De Pascale, "speriamo che presto queste due città possano avere candidati autorevoli, anche perché da sindaco io ho parlato con tutti, ma come candidato avere il prima possibile quelli di Rimini e Bologna è molto importante per definire assieme alcune proposte comuni sulla nostra visione di territorio".

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