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Montecopiolo e Sassofeltrio, l'attacco di Morrone dopo lo stop: "Andiamo avanti con trasparenza"

Il parlamentare della Lega contro l'intervento del presidente della regione Marche Acquaroli

Sulla questione del passaggio dalle Marche all'Emilia Romagna dei comuni Montecopiolo e Sassofeltrio interviene Jacopo Morrone, parlamentare della Lega. "Dopo le solitarie barricate della piddina Alessia Morani, contraria pregiudizialmente al passaggio dei comuni marchigiani di Sassofeltrio e Montecopiolo in Emilia-Romagna, a mettere i bastoni tra le ruote dell’iter parlamentare ormai in dirittura d’arrivo ci ha pensato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Difficile da credere, ma i fatti e le parole parlano chiaro".

Prosegue Morrone, che ha seguito in questi anni la vicenda: "Non sono stati sufficienti un referendum vinto in modo schiacciante dagli abitanti che volevano il distacco e 14 anni di lungaggini, di speranze e di stop&go. Oggi la scusa accampata da Acquaroli riguarderebbero non meglio precisati ‘confronti territoriali in corso’, sui quali, tuttavia, il presidente delle Marche non ha aperto alcun dibattito pubblico. Quello di Acquaroli appare nei fatti un tentativo in extremis di bloccare l’ultimo step del provvedimento in Senato. Ricordo all’amico Acquaroli che alla Camera, nel 2019, il disegno di legge sul passaggio dei due comuni fu approvato con 343 sì (tutto il centrodestra e i grillini), 95 astenuti (Pd e Leu) e un solo ‘no’, quello di Morani. Ci chiediamo oggi se Acquaroli ritenga di agire con coerenza rispetto a un percorso che si è sempre svolto nella massima chiarezza e trasparenza soprattutto nei confronti della popolazione locale".

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