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Morbillo e vaccinazioni, il caso all'attenzione del ministero: "Serve ribadire l'importanza dei vaccini"

Il deputato Marco Di Maio presenta un’interrogazione al ministro della Salute, Giulia Grillo, sui casi riminesi

Fanno ancora discutere i 17 casi di morbillo registratisi nella sola provincia di Rimini dal mese di dicembre ad oggi, due dei quali hanno necessitato anche del ricovero ospedaliero per l’insorgenza di serie complicanze. Secondo quanto si è appreso dall’Ausl, le persone in questione non si erano sottoposte al vaccino per la prevenzione della patologia. Un caso non isolato quello della cittadina romagnola che rappresenta una probabile conseguenza del diffondersi negli ultimi tempi della filosofia “no-vax”, che sta portando molte persone in tutta Italia a subire importanti complicanze legate a malattie un tempo quasi del tutto debellate. La serietà della situazione ha spinto il deputato Marco Di Maio a presentare un’interrogazione al ministro della Salute, Giulia Grillo.

“La competente Ausl – si legge nel testo - ha provveduto tempestivamente a porre in essere i protocolli previsti con la ricerca delle persone che avevano contatti diretti con gli ammalati, sorveglianza epidemiologica e offerta della vaccinazione a coloro che, suscettibili di poter contrarre la malattia, non hanno completato il ciclo vaccinale”.

“Non possiamo permettere – ha affermato il deputato Marco Di Maio - che le campagne di disinformazione messe in campo dai movimenti contro i vaccini (con rappresentanti del governo nazionale che, a volte, ne hanno fatto da cassa di risonanza) continuino a creare problemi di tale entità. Non si tratta di un gravissimo danno solo per le persone coinvolte, ma anche per l’intera collettività, le persone immunodepresse e il sistema sanitario nella sua generalità, che si trova a dover far fronte ad un impennata dei casi con il relativo aumento dei costi per poterli affrontare”.

“La presenza così rilevante di casi in un così breve lasso di tempo – ha poi aggiunto il parlamentare -  desta legittima preoccupazione nell’intera comunità. Il ministero della Salute predisponga con urgenza un piano nazionale per una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul tema dei vaccini: scelga di stare dalla parte della scienza e del progresso, non da quella degli stregoni e di chi sta creando seri danni a persone innocenti e indifese” ha concluso.

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