Morrone e Raffaelli da Cna. "Il modello vincente per uscire dalla crisi? Le piccole aziende familiari"
I due candidati della Lega in visita da Cna: "Abbiamo constatato che la rete di micro/piccole imprese, ossatura del nostro sistema economico, è insostituibile e da preservare"
“Un incontro interessante ricco di stimoli e di opinioni autorevoli”. Così i parlamentari Jacopo Morrone, candidato del centrodestra nel collegio uninominale della Camera di Rimini, e Elena Raffaelli, candidata al collegio plurinominale Romagna e Ferrara della Lega, a seguito di un incontro in Cna. “Abbiamo ascoltato le richieste dei vertici di Cna che trovano risposte immediate nel nostro programma pragmatico e concreto. Concordiamo sulla necessità di scelte strategiche sull’energia, problema prioritario per il Paese e per il prossimo Governo, sull’inderogabile esigenza sia di semplificare gli iter burocratici sia di un fisco più leggero e ‘amico’ del contribuente”.
“Piccolo è bello - ha poi sottolineato Morrone -. Abbiamo constatato che la rete di micro/piccole imprese, ossatura del nostro sistema economico, è insostituibile e da preservare in un sistema economico che punta a uscire vincente dalla crisi. Si tratta di quelle aziende spesso famigliari che, pur soffrendo, sono riuscite a resistere a crisi e emergenze continuando a garantire al Paese servizi, benessere e stabilità sociale. Dobbiamo mettere in campo tutte le energie e le risorse possibili per evitare nuovi scossoni e chiusure forzate”.
Tra gli altri temi affrontati: il turismo e il welfare. “Il turismo va ancora più tutelato e valorizzato: è la ‘miniera d’oro’ per Rimini e la Romagna - hanno ribadito i due candidati - perché rappresenta un volano di sviluppo per tutte le altre filiere, dall’agroalimentare e il ‘Made in Italy’, all’artigianato e all’industria e ai servizi”. Morrone e Raffaelli hanno infine concordato sulla necessità di un “nuovo sistema di welfare che effettivamente incontri le esigenze di anziani e pensionati, in modo da garantire pensioni dignitose e un sistema sanitario e di assistenza delle persone più fragili”.