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Nadia Rossi (Pd): “Avanti con legge Zan", il consigliere annuncia risorse economiche per terzo settore

"Ad oggi non c’è una legislazione all’altezza che colpisca reati che dipendono esclusivamente da motivazioni fondate su sesso, genere, orientamento sessuale e genere della vittima"

 “Discriminazioni sul lavoro, violenza verbale e psicologica che spesso sfocia in quella fisica, paura. Questo è ciò che capita alle persone lesbiche, gay, bisessuali, trans in Italia. E alle donne. E ad oggi non c’è una legislazione all’altezza che colpisca reati che dipendono esclusivamente da motivazioni fondate su sesso, genere, orientamento sessuale e genere della vittima. La violenza che colpisce gay, lesbiche, bisessuali, intersex, trans, queer, è purtroppo quotidiana e spesso nascosta proprio perché denunciare la violenza stessa può esporre a nuove forme di discriminazione e gli strumenti di difesa attuali risultano talvolta insufficienti. – a dichiararlo a dichiararlo è il consigliere regionale Pd Nadia Rossi, che aggiunge – È purtroppo anche invisibile perché non è commessa solo da singole persone omofobe, ma può tradursi in esclusione, disuguaglianze economiche e sociali”.

“La lacuna della nostra legislazione nazionale viene segnalata ormai da tempo non solo da associazioni e singoli, ma anche dalle Istituzioni a livello europeo ed internazionale. Oggi finalmente, con il ddl Zan in discussione in Commissione Giustizia alla Camera, siamo più vicini a colmarla, modificando gli articoli 604 bis e 604 ter del codice penale. – prosegue Rossi – Dall’Emilia-Romagna, arriva il pieno sostegno politico a questa proposta, mistificata da gruppi di destra che tentano di stravolgerne il contenuto al fine di bloccarla per mere motivazioni ideologiche”.

“La proposta di legge Zan non colpisce chi diffonde idee, ci tengo a sottolinearlo. – rimarca il consigliere Pd – Non è in discussione la libertà di opinione; non c'entra niente il bavaglio alla libertà di pensiero che è storicamente fuori dal nostro perimetro. Nel testo, infatti, viene specificato che viene punito "chi istiga a commettere o commette" atti di discriminazione o di violenza”.

“A un anno dall’approvazione della legge regionale 15 del 2019, approvata in piena notte dopo 39 ore di dibattito ininterrotto in aula, abbiamo votato in commissione regionale Parità una risoluzione, che ho ovviamente sottoscritto, presentata dal Pd e dagli altri gruppi di maggioranza per favorire l’approvazione di una legge nazionale che contrasti i reati fondati sull’odio in ragione dell’orientamento sessuale e identità di genere. Chi non la vuole – conclude Nadia Rossi – giustifica l’omotransfobia e la misoginia. Per quanto mi riguarda, continuerò la lotta per la liberazione culturale delle relazioni; per continuare ad affrancarsi dalla dimensione autoritaria del patriarcato sempre vivo e per garantire la possibilità a tutti i soggetti di autodeterminarsi”.

Il consigliere dem annuncia anche aiuti per le associazioni del terzo settore in difficoltà causa il lockdown. E’ stato approvato dalla Giunta, il bando della Regione Emilia Romagna rivolto a organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale - comprese le società sportive che andranno a sostenere le spese sostenute tra l’8 marzo e il 31 agosto, dall’affitto degli immobili all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, dall’igienizzazione degli ambienti ai costi per il personale. C’è tempo dal 3 agosto all’11 settembre per fare domanda, con contributi fino a 5mila euro.

"A Rimini – spiega Nadia Rossi – sono state assegnate complessivamente risorse per 164.531 euro. Si tratta di un aiuto indispensabile. Molte associazioni sono entrate in grave crisi e si rischia che tanti servizi non ripartano  perdendo non solo  un patrimonio relazionale, ma anche di posti di lavoro e competenze. Tenere in vita il tessuto dell’associazionismo è vitale per una comunità coesa e lo abbiamo sperimentato proprio durante l’emergenza coronavirus.”. Gli Enti del Terzo settore potranno ottenere contributi per coprire le spese sostenute nel periodo dall’ 8 marzo al 31 agosto 2020,  riferite alla gestione degli immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie e piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività); costi di igienizzazione degli ambienti; acquisto di dispositivi di protezione individuale per gli operatori e  per l’attuazione di misure di contrasto alla diffusione del Covid-19; acquisto di beni e attrezzature entro il valore unitario massimo di 516 euro; acquisizione di beni di consumo e servizi; costi di personale e rimborsi spese ai volontari, esclusivamente riferite alle attività legate all’emergenza sanitaria.  

Le richieste di contributo dovranno essere presentate per via telematica, sottoscritte dal legale rappresentante e corredate della relativa documentazione, dalle ore 10 del 3 agosto  alle ore 13 dell’11 settembre 2020 utilizzando il servizio on-line disponibile alla pagina del sito web Ersociale: https://sociale.regione.emilia-romagna.it/terzo-settore/bandi/  compilando la modulistica e corredandola degli allegati previsti

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