"Nevone", la Provincia e la Regione sollecitano il Governo: "Stanziare i fondi promessi"
E' stata inviata al Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, una lettera per sollecitare il suo intervento affinché i fondi che il Governo ha promesso siano finalmente erogati
Con una lettera congiunta i Presidenti delle Province di Forlì-Cesena e Rimini, Massimo Bulbi e Stefano Vitali ed il Presidente della Regione Emilia Romagna, Vasco Errani, hanno scritto martedì al Ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, per sollecitare il suo intervento affinché i fondi che il Governo, a più riprese, ha promesso nel febbraio scorso per l'emergenza neve, siano finalmente erogati.
I tre presidenti ricordano al Ministro che “nel trascorso mese di febbraio, forti nevicate hanno colpito la Romagna ed in particolare i territori delle Province di Forlì-Cesena e Rimini, con un'intensità che si credeva ormai consegnata alle cronache del secolo passato. Sia sulle città della pianura, che nei piccoli borghi di collina e montagna, metri e metri di neve hanno causato enormi difficoltà che, a tratti, si sono rivelate drammatiche”.
“Crediamo di poter affermare che sia stato l'enorme impegno pianificato, coordinato e integrato delle Istituzioni ad aver evitato la perdita di vite umane e mantenuto sempre viva nella popolazione la fiducia nello Stato in tutte le sue articolazioni, contribuendo a creare quella partecipazione dei cittadini che si è rivelata fondamentale nel fronteggiare l’emergenza – sottolineano Errani, Bulbi e Vitali -. Ora, però, signor Ministro, noi temiamo che questa capacità di coordinarci, di far sistema, di aver reso pienamente operativi i nostri efficaci piani d'intervento non abbia la giusta considerazione. Più volte, in quei giorni difficili, ci è giunto dal Governo il pieno appoggio e la rassicurazione che, una volta rendicontate le spese sostenute, sarebbe intervenuto un contributo economico straordinario”.
“A tal fine la Regione Emilia Romagna, il 5 marzo scorso, ha provveduto ad inoltrare la richiesta di stato di emergenza nazionale al Presidente del Consiglio dei Ministri, segnalando una spesa straordinaria sostenuta da Regione ed Enti locali - per le sole attività di primo soccorso - complessivamente stimata in oltre 70 milioni di euro sull’intero territorio regionale – continuano le cariche istituzionali -. In assenza di risposte, a più di tre mesi dalla fine dell'emergenza gli enti locali si trovano di fronte all'impossibilità materiale di saldare i costi straordinari per il personale, i mezzi e le imprese private che hanno operato in quei giorni e di poter indennizzare quanti hanno patito danni, con il rischio di portare al fallimento realtà che la crisi economica generale aveva già fortemente provato e il conseguente aumento della disoccupazione e della stagnazione economica”.
Errani, Bulbi e Vitali si rivolgono a Cancellieri, ricordando “che nei giorni difficili del 'Nevone' si è sempre mantenuta in contatto con gli organi di governo locali e con i vertici istituzionali e delle forze di sicurezza, affinché possa essere data una rapida risposta e una coerente assegnazione delle risorse attese. Lo riteniamo indispensabile per evitare che alle gravi conseguenze economiche degli eventi atmosferici eccezionali si uniscano ben più gravi fratture sociali”.