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Nomadi, bocciato l'emendamento di Renzi: "Sindaco e maggioranza votano contro regole uguali per tutti"

"L'inserimento di queste famiglie negli alloggi Acer non deve avvenire tramite un percorso privilegiato a discapito delle 1.800 famiglie riminesi in graduatoria per un alloggio"

Sul tema delle microaree per i nomadi il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Gioenzo Renzi esprime la sua per la decisione dell'amministrazione "costretta a fare marcia indietro sulla realizzazione delle cinque micro aree per nomadi per l'inserimento di sei nuclei familiari di nomadi Sinti dinnanzi alle proteste dei cittadini, preoccupati per la sicurezza e il degrado vicino alle loro case".

Ma Renzi parte all'attaco contro l’inserimento dei nomadi di via Islanda negli alloggi Acer. "Un inserimento che non deve avvenire con un percorso privilegiato". Queste le parole di Gioenzo Renzi dopo essersi visto bocciare in consiglio l’emendamento proposto all’ordine del giorno della maggioranza nel quale chiedeva "all’Amministrazione un percorso responsabile e regolamentato che potrà essere praticabile solo se i nomadi accetteranno e rispetteranno tali regole uguali per tutti e nel rispetto della convivenza” anche per garantire “uguaglianza verso tutte le famiglie riminesi che vivono in situazioni di disagio e povertà".

Il consigliere proponeva proponeva al comune, prima di deliberare l’assegnazione degli alloggi, di far sottoscrivere ai responsabili dei nuclei nomadi precise condizioni di locazione. "L’assegnazione a ciascun nucleo nomade degli alloggi convenzionali non può essere indefinito come scrive la maggioranza nell’Odg: “per un congruo periodo di tempo”; ma come per gli alloggi di emergenza abitativa, deve essere per un periodo definito e limitato, non superiore a due anni.” “Se il ricorso agli alloggi dell’emergenza abitativa per le famiglie riminesi in difficoltà è momentaneo e straordinario, altrettanto deve essere per i nuclei nomadi; per evitare discriminazione verso le famiglie riminesi."

Continua Renzi: "Ho proposto che gli alloggi concessi ai nuclei nomadi, comportino a loro carico il pagamento delle utenze (acqua, luce, gas) e di una percentuale minima (20%) del canone di locazione, coerentemente con i canoni sostenuti nell’edilizia popolare dai residenti riminesi. Ho chiesto al Comune di vigilare sul regolare utilizzo degli alloggi da parte dei nomadi, nel rispetto della convivenza, dei Regolamenti condominiali, delle Leggi, pena la revoca degli appartamenti ai beneficiari".

Renzi chiosa il suo intervento spiegando che "Le soluzioni abitative in alloggi convenzionali, finalizzate alla chiusura del campo abusivo e degradato di Via Islanda non devono essere un trattamento preferenziale per pochi e discriminatorio verso le 1.800 famiglie riminesi in graduatoria per un alloggio di edilizia popolare (Erp) e per le 410 famiglie in graduatoria per un alloggio a 'canone calmierato'. Il mancato rispetto di regole, il permissivismo, l’assistenzialismo, hanno consentito l’occupazione abusiva e il degrado del parcheggio di Via Islanda, l’Amministrazione impari dai propri errori e non scarichi problemi e costi sui cittadini riminesi."

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