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Normativa antincendi negli alberghi, martedì la risoluzione Marchioni

Si riuniranno di nuovo martedì 8 alle 13, in sessione congiunta, le Commissioni delle Attività produttive e dell’Ambiente della Camera dei Deputati, per la discussione sulla risoluzione presentata dalla deputata del Pd Marchioni

Si riuniranno di nuovo martedì 8 alle 13, in sessione congiunta, le Commissioni delle Attività produttive e dell’Ambiente della Camera dei Deputati, per la discussione sulla risoluzione presentata dalla deputata del Pd Marchioni il 20 marzo, a cui è stata abbinata anche quella presentata dall’On. Abrigani del Pdl, sull’applicazione delle norme di sicurezza antincendio degli hotel. Lo schema di decreto approvato il 28 febbraio dal Comitato scientifico-tecnico per la prevenzioni incendi del Ministero dell’Interno, richiede una serie di adempimenti e requisiti a scadenza di 60 giorni, che pongono a rischio chiusura gli hotel che non si adeguino, nel corso della stagione estiva appena iniziata.

“Sono ottimista”, ha dichiarato Elisa Marchioni. “Abbiamo aperto un dialogo con Governo, chiedendo con chiarezza, la certezza e l’applicabilità delle norme. La sicurezza dei turisti e degli operatori è un valore, e va difesa; tra l’altro, specie nelle strutture piccole, molti proprietari risiedono nell’hotel, per cui, lungi da noi l’idea di chiedere sconti o scorciatoie che abbassino l’asticella della sicurezza, o di lasciare spazio a furberie di chi spera di sottrarsi alle regole a tempo indefinito”.

“Dopo anni di rinvii dei termini, ben tredici finora-, prosegue la deputata riminese - la messa a norma per tutti gli imprenditori non è più differibile. Basta con le proroghe, il termine del dicembre 2013 stabilito nell’ultimo ‘Milleproroghe’ va mantenuto, ma vanno rese applicabili le scadenze intermedie senza trovarci con hotel con i lavori in casa tra giugno e luglio, come potrebbe accadere ora, con l’effetto di perdere occupazione e lavoro in questa fase di crisi. Anche l’UE ha incaricato Hotrec, l’associazione che rappresenta alberghi, ristoranti e bar, di sviluppare linee guida flessibili a seconda delle caratteristiche della struttura ricettiva per raggiungere in modo differenziati gli stessi livelli di sicurezza. In Italia questo è particolarmente complesso, ed è un tema sul quale ho appena presentato una proposta di legge: pensiamo a chi gestisce un hotel in pieno centro storico, come può definire la via di fuga con una scala antincendio su piazza della Signoria? O piazzare rilevatori di fumo su soffitti affrescati del ‘300? In questo ultimo caso, è previsto che si possano adottare le porte tagliafuoco; in modo analogo, va trovata una risposta per ogni problema”.

“Abbiamo aperto un dialogo positivo con il Governo, attraverso il sottosegretario Ferrara, che porti a una soluzione condivisa, per la quale si sono espresse a favore in modo corale le due Commissioni. Chiediamo di differire i termini degli interventi per le strutture stagionali alla fine della stagione estiva 2012, per i requisiti minimi; e di lavorare sulla casistica complessa che il nostro Paese presenta. C’è anche il tema del credito da affrontare: abbiamo notizie di imprenditori in affanno con le banche per ottenere i prestiti per affrontare i lavori, e chiediamo attenzione a che il credito sia concesso e in modo accessibile e di valutare di prevedere incentivi e sgravi fiscali per chi affronti lavori di particolare consistenza. E c’è il tema degli hotel in affitto: potrebbero nascere contenzioni tra i locatari (a cui spettano i lavori), e i gestori, che si potrebbero vedere costretti ad utilizzare solo una parte dei posti letto per non incorrere in sanzioni. Martedì, con le Commissioni e il Governo, affronteremo un percorso per approdare approdare ad una soluzione efficace”.

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