Parco del Mare e lavori, Zoccarato convoca una Commissione: "Condizioni inaccettabili"
Lo scenario peggiore lo rileviamo sul viale della Regina, dove ristoratori e commercianti sono inferociti
Il consigliere comunale della Lega Matteo Zoccarato, anche presidente della commissione controllo e garanzia del comune di Rimini, ha convocato una seduta per fare chiarezza sulla tempistica dei lavori per il Parco del Mare. L'incontro è in programma il 28 maggio. "Ancora una volta tastiamo con mano la totale assenza di organizzazione, e l'inesistente empatia con chi vive e lavora sul territorio da parte di questa amministrazione - afferma Zoccarato - I lavori su Miramare sembrano ancora in alto mare e, al netto dei proclami dell'assessore di turno, difficilmente vedranno la loro conclusione prima di luglio. A nord si lavora contemporaneamente su via Pallotta/Polazzi, sui sottopassi ferroviari e su via Grazia Verenin, rendendo un’impresa titanica l'accesso a mare. Ma lo scenario peggiore lo rileviamo sul viale della Regina, dove ristoratori e commercianti (con i quali mi sono confrontato) sono letteralmente inferociti; molti di essi infatti con le transenne fin davanti all'entrata non possono ancora lavorare, e temono ragionevolmente che la situazione si dilungherà ancora per diverse settimane".
Zoccarato va avanti con la mappa dei lavori. "Da Via Tripoli in giù, il cantiere va avanti da mesi, e pare ben lontano dal vedere la luce. Parlando con chi ci lavora, e vive dunque la realtà tutti i giorni, si rileverebbero forti ritardi con le forniture di materiali, oltre a lavori e "buchi" fatti e richiusi più e più volte, con una forza lavoro numericamente non adeguata per quanto si sta portando avanti. Arrivare alle porte di giugno in queste condizioni, è inaccettabile, ed il Covid non può più essere la scusa. Per questi motivi mi vedo costretto a convocare la Commissione Controllo e Garanzia per venerdì 28 maggio, durante la quale riunirò amministrazione e addetti ai lavori per chiedere innanzitutto spiegazioni chiare sui presunti ritardi ed imprevisti; ma soprattutto per dare risposte concrete e certe, prima che al Consiglio Comunale, ai tanti operatori flagellati dalle restrizioni che si stanno avviando verso la stagione più delicata dal dopoguerra ad oggi".