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Il Pd di Riccione lancia le 20 proposte per il nuovo Piano Urbanistico. "Più co-housing e smart city"

La direzione del Pd di Riccione, nella sua prima seduta, ha affrontato il tema della nuova pianificazione urbanistica della città

La Direzione del Pd di Riccione, nella sua prima seduta, ha affrontato il tema della nuova pianificazione urbanistica. La discussione si è aperta con l’intervento dell’assessore Christian Andruccioli e i contributi dell’architetto Tecla Mambelli che si è soffermata sui contenuti e la filosofia della Legge Regionale 24/17, dell’architetto Roberta Laghi che ha parlato del Piano Territoriale di Area Vasta e di Alberto Rossini che ha raccontato l’esperienza applicata a un Piano già adottato. Diversi gli interventi nel dibattito che si è concluso con la proposta del Segretario Riziero Santi di un documento con 20 linee di indirizzo, approvato all’unanimità dalla Direzione. “Con la nuova pianificazione urbanistica comunale – ha esordito il segretario Santi - si dovrà definire una nuova visione di prospettiva della città e favorirne la ristrutturazione, per innovarla e renderla aderente e reattiva ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo. Dobbiamo disegnare una città sostenibile, moderna, efficiente, funzionale e bella, per i residenti e per i turisti”.

Le 20 linee di indirizzo del Pd di Riccione

In termini generali la Direzione del Pd di Riccione indica di perseguire la neutralità climatica al 2035, valorizzare il paesaggio e la conservazione della biodiversità dei diversi ecosistemi, il suolo libero e la forestazione urbana e periurbana quale maggiore produttore di benefici eco sistemici e biodiversità, e riduzione delle isole di calore.

"Evitare il consumo ulteriore di suolo, garantendo in ogni caso forme di edilizia sociale e convenzionata per dare risposta alle esigenze abitative di giovani e famiglie e riconoscere il patrimonio edilizio esistente quale “ricchezza” prioritaria per la rigenerazione, attuando politiche attive e innovative per il riuso, contenere l’uso delle risorse ambientali.

Promuovere la mobilità sostenibile, agile e collettiva, riducendo drasticamente l'uso dell'auto privata.

Garantire il diritto di accesso e la fruibilità degli edifici e degli spazi pubblici, anche attraverso l'adozione del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche negli edifici pubblici e del Piano per l’Accessibilità Urbana.

Trasformare Riccione in una moderna città intelligente (Smart City), in grado di gestire in modo efficiente le reti infrastrutturali, essere economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente.

Affermare la centralità del bene comune anche attraverso un Regolamento specifico e Patti di collaborazione per la cura dei beni comuni urbani.

Approccio partecipativo che coinvolga tutta la cittadinanza e le giovani generazioni, per dare risposte condivise alla necessità di rigenerazione urbana delle zone strategiche per l’economia turistica della città (viale Ceccarini, viale Dante, Porto) in chiave di sostenibilità ambientale e recupero della identità urbana di Riccione città Giardino.

Dare priorità alla riqualificazione delle zone a mare tra cui le aree a sud e a nord di ingresso nella città, le colonie marine, la riconversione delle strutture ricettive marginali, anche abbinato al tema urgente degli alloggi per i lavoratori stagionali e un nuovo Piano dell’Arenile.

Giusta considerazione verso le nuove forme di cittadinanza per interpretare l’abitare temporaneo come volano di promozione della nostra città e come modello innovativo di destagionalizzazione, con spazi dotati di palestre, sale meeting, sale riunioni che possano essere inserite in contesti abitativi finalizzati alla residenza temporanea.

Il patrimonio edilizio esistente deve essere funzionale allo sviluppo di forme di co-housing sociale, in particolare modo rivolto alla terza età, con il fine di dare risposta alle esigenze di socializzazione e comunità emergenti per gli anziani.

Trasparenza e semplificazione delle norme e delle procedure attuative a partire dal nuovo regolamento edilizio prestando attenzione a tutte le possibili fonti di finanziamento nazionali ed europee, investendo contemporaneamente sulla qualità dei progetti e sulla formazione continua del personale comunale".

Queste le linee generali di indirizzo contenute nei 20 punti, scaturite dal confronto e indicate dalla Direzione comunale del Partito Democratico per la redazione del nuovo Piano Urbanistico del Comune di Riccione, sul quale il partito vuole misurarsi e confrontarsi con la Coalizione e con la città.

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