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PD, riunita la direzione provinciale: "Bonaccini deve essere il Commissario per la ricostruzione"

Il segretario dem Filippo Sacchetti: "È in atto il tentativo esplicito del governo di una gestione politica della ricostruzione in Romagna. Il Pd non potrà dire che va tutto bene"

La Direzione Provinciale del Partito Democratico traccia la rotta e apre un confronto in vista dei prossimi appuntamenti. Con il pensiero alle popolazioni alluvionate e un “messaggio” al Governo Si è riunita martedì sera la Direzione Provinciale del Partito Democratico, che, all’indomani dei tremendi eventi climatici piombati sull'Emilia Romagna e le Amministrative di domenica in diverse realtà italiane ha tracciato un bilancio e un programma di lavoro per i prossimi mesi. Presente con un'importante relazione il segretario regionale Luigi Tosiani.

“Il primo pensiero è andato ovviamente alle popolazioni romagnole colpite dall’alluvione del 15, 16 e 17 maggio. Alle tante famiglie, aziende, comunità sommerse dall’acqua e dal fango, alle persone che hanno perso la vita e all’assoluta necessità di mettere in campo tutte le misure e le risorse necessarie per fronteggiare l’emergenza e governare la ripartenza - spiega il segretario Filippo Sacchetti -. E’ fondamentale continuare a incalzare il governo come hanno fatto e stanno facendo i nostri parlamentari, i Comuni e le istituzioni perché si mettano da parte le casacche politiche per lavorare davvero tutti insieme per l’Emilia Romagna. Servono stanziamenti, è necessario che la Ue ne conceda dal Fondo di Solidarietà Europea, sarebbe stato importante che il governo riuscisse a mettere sul piatto anche quelli del Pnrr. E’ fondamentale nominare al più presto un Commissario per la ricostruzione e riteniamo doveroso sia il governatore Stefano Bonaccini, che ha già dimostrato la sua preparazione e competenza in materia assumendo il medesimo ruolo dopo il terremoto in Emilia".

"È in atto il tentativo esplicito del governo di una gestione politica della ricostruzione in Romagna. Il Pd non potrà dire che va tutto bene se decidono di gestire l'emergenza da un ufficio di Roma e non dal territorio. Dovremmo, se necessario, alzare il livello di scontro col governo. Non è tutto concesso. Questo si somma ai tagli subiti mesi fa sulla sanità del fondo nazionale, è in atto un attacco politico della destra a questa regione", aggiunge Sacchetti.

“Il voto di queste settimane ci dice che c’è ancora tanto lavoro da fare: i cittadini che si presentano alle urne sono sempre meno, l’affluenza di ogni tornata elettorale rasenta in ogni occasione i minimi storici e va quindi riconquistata la fiducia della gente. Bisogna tornare a incontrarla di più, a viverla per intercettare i nuovi bisogni figli del post pandemia e di un momento storico ed economico difficile come pochi. Il buon governo da solo non basta più e dobbiamo indicare con decisione le nostre rotte, evidenziare i valori che ci contraddistinguono, mettere in campo azioni concrete in ambito sociale, nel mondo del lavoro, nel welfare. E’ questa la nostra mission sul territorio nei prossimi appuntamenti che avremo davanti nei prossimi mesi”, conclude il segretario Dem.

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