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Peep, contenzioso Comune e assegnatari. Lombardi: "Richieste esose"

“Vi sono fondate ragioni giuridiche e di buon senso per ritenere che il comportamento del Comune di Rimini sia quanto meno inopportuno nei modi e infondato per l’entità delle somme richieste a distanza di oltre 40 anni..."

“Vi sono fondate ragioni giuridiche e di buon senso per ritenere che il comportamento del Comune di Rimini sia quanto meno inopportuno nei modi e infondato per l’entità delle somme richieste a distanza di oltre 40 anni dalla realizzazione del Peep”. È quanto sostiene Marco Lombardi (Pdl) in un’interrogazione presentata alla Giunta regionale in merito alla controversia in atto tra il Comune di Rimini e gli assegnatari di abitazioni appartenenti al così detto V Peep ai quali – riferisce - sarebbero stati chiesti “esosi quanto dubbi conguagli” derivanti da un vecchio contenzioso afferente gli espropri dei terreni su cui insistono detti appartamenti.

L’esponente del Pdl chiede pertanto alla Giunta se sia a conoscenza del caso che coinvolge diverse decine di famiglie e se non ritenga di intervenire presso il Comune di Rimini al fine di agevolare una soluzione della vertenza in atto . Una soluzione - precisa - che, nel rispetto delle norme vigenti, tenga conto del fatto che "la richiesta si riferisce a questioni di oltre quarant’anni fa e che le varie amministrazioni comunali succedutesi non paiono indenni da colpe, - sottolinea Lombardi - se non altro per il rinvio di ogni determinazione fino ad oggi e che ciò che poteva anche essere plausibile alcune lustri fa, oggi assume i contorni di una richiesta economica in taluni casi insostenibile”.

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