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Provincia, il 2013 si chiude con un avanzo di oltre 300mila euro: "Forte riduzione delle spese"

"La forte contrazione delle risorse finanziarie ha necessariamente determinato una forte riduzione delle spese di tutti gli assessorati e delle spese di funzionamento dell’Ente", si legge in una nota della Provincia

Il Consiglio provinciale ha approvato a maggioranza il Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2013. Hanno votato a favore la maggioranza e la Lega Nord, contrari Gruppo misto e PdL. L’esercizio finanziario si è chiuso con un avanzo contenuto di 334.241,94 euro, di cui circa un terzo disponibile per spese di investimento. "L’esercizio 2013 - si legge in una nota dell'amministrazione provinciale - è risultato un anno particolarmente difficile per la gestione finanziaria della Provincia a seguito della riduzione del gettito delle entrate tributarie, ipt e addizionale rc auto e all’azzeramento dei trasferimenti erariali, che nel 2012 ammontavano ancora a più di 4 milioni di euro, e la previsione di un trasferimento, ma dalla Provincia allo Stato, di un milione e trecentomila euro".

"La forte contrazione delle risorse finanziarie ha necessariamente determinato una forte riduzione delle spese di tutti gli assessorati e delle spese di funzionamento dell’Ente - prosegue la nota -. In particolare si è agito su risparmi per incarichi e consulenze (-33,5%, 141.760 sul bilancio 2013 contro i 213.322 sul 2012, erano 644.776,48 euro nel 2008), costi della politica (gettoni di presenza -7,7% da 130.000,00 a 120.000,00, erano spese di funzionamento (-12,2% spese per acquisto carta, -5,7% spese per cancelleria, -15,5% spesa per toner, -6,4% per quotidiani, -9,9% spese per stampati, -62,8% per vestiario e divise e -80,0% di spese varie) e servizi (pulizie straordinarie -59,3%, spese di vigilanza -22,9%, spese di archiviazione -10,6%, spese per inserzioni e pubblicazioni azzerate, spese per inventariazioni e facchinaggio azzerate, spese per autoparco -7,4%".

"E’ rimasto comunque l’impegno dell’Ente sulle opere pubbliche che si è attestato a circa 3,3 milioni di euro dei quali 1,3 milioni per interventi nella viabilità e 1,9 milioni nell’edilizia scolastica. A questi si aggiungono i 9,7 milioni di euro per i cantieri pubblici aperti nel 2012 (ponte sul Conca in primis) - continua la Provincia -. Le notizie più positive provengono dal patto di stabilità. L’obiettivo annuale. L’intervento Statale, previsto dal DM 35/2013, ha complessivamente attribuito all’Ente circa sette milioni di euro quali spazi finanziari in deroga ai vincoli del patto di stabilità e quindi utilizzabili per effettuare pagamenti di fatture per spese in conto capitale. All’aiuto statale si è sommato l’intervento della Regione Emilia Romagna che ai sensi dell’art. 7 quater della Legge 33/2009, così come prorogato dall’art. 1, comma 4 sexies del D.L. n. 2 del 2010 ha consentito agli enti locali in possesso di determinati requisiti di natura contabile di ottenere una “sterilizzazione” dei propri pagamenti".

"L’intervento regionale ha consentito alla Provincia di Rimini di poter sostanzialmente “sforare” il proprio patto di stabilità di circa tre milioni di euro agevolando il rispetto del saldo obiettivo e consentendo a cascata di liberare pagamenti nei confronti degli enti locali del territorio. Con questa azione i crediti alle imprese sono stati tutti estinti nei tempi previsti dalla legge - conclude la Provincia -. In tema di impianti termici, approvati la schema di convenzione tra Provincia e Comune di Rimini per lo svolgimento in modo coordinato delle funzioni inerenti i controlli sullo stato di manutenzione (approvato a maggioranza) e l’ordine del giorno presentato dal consigliere UdC Nanni (all’unanimità)".

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