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"Quando tutti vanno contromano… c’è caso che tu sia sulla corsia sbagliata"

"Oggi vorremmo rivedere quelle facce, alla luce del fatto che la richiesta di parere preventivo alla corte dei conti l'abbia caldeggiata, questa volta, non uno sparuto gruppo consiliare di opposizione, ma lo stesso collegio dei revisori dei conti di Agenzia Mobilità"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RiminiToday

Fusione delle Agenzie Mobilità, ma ci siete o ci fate? Quando, in data 22 gennaio, il Movimento 5 stelle Santarcangelo ha richiesto all'amministrazione clementina di attivarsi per un parere preventivo alla corte dei conti, la risposta boriosa e supponente è stata un convintissimo "non ce n'è bisogno", perché tanto a Rimini è stata già votata e c'è un parere tecnico, accompagnato da facce stupite e quasi offese da una richiesta bollata come inutile e pretestuosa.

Oggi vorremmo rivedere quelle facce, alla luce del fatto che la richiesta di parere preventivo alla corte dei conti l'abbia caldeggiata, questa volta, non uno sparuto gruppo consiliare di opposizione, ma lo stesso collegio dei revisori dei conti di Agenzia Mobilità. Il collegio ha infatti espresso in una comunicazione protocollata da AM il 27 gennaio e messa a disposizione di tutti i Sindaci in quanto soci, diversi dubbi sulla sostenibilità economica di questa operazione che poteva essere gestita in modi diversi e probabilmente più validi sotto il profilo di efficienza, efficacia ed economicità. Una soluzione percorribile sarebbe stata, ad esempio, una scissione di tipo 'eterogeneo' che avrebbe permesso di mantenere la forma del consorzio per Agenzia Mobilità invece di ostinarsi sulla direzione della Società a Responsabilità Limitata, con i rischi e i costi ad essa connessi. Una stoccata va anche al progetto commissionato allo studio Ferretti, che secondo il collegio dei Revisori 'non approfondisce adeguatamente l'operazione e soprattutto le prospettive delle società risultanti'. Insomma un bel pastrocchio, fatto in fretta e furia, con il supporto di studi di fattibilità considerati 'non sufficientemente approfonditi' ma che già comunque rivelano non poche criticità.

L'effetto che sarebbe evidente anche ad un bambino è quello di creare una 'bad company' destinata con tutta probabilità al fallimento che, come sempre, ricadrebbe sulle tasche dei cittadini di tutta la provincia. Al nostro caro Sindaco, e a tutti i consiglieri di maggioranza che, in sede di consiglio, ridacchiavano allegri bocciando una richiesta di voto per appello nominale convinti della loro verità assoluta ed invincibile, adesso noi chiediamo se si sentono ancora così convinti del loro voto unanime, su un'operazione che da più parti viene definita potenzialmente pericolosa dal punto di vista economico.

Sindaco, ha proprio ragione nel dire che la campagna elettorale è finita che e adesso è arrivato il momento di fare, ci aspetteremmo pero' che il "fare" sia riferito all'interesse dei suoi cittadini e non a quello del suo partito, evitando di coinvolgerli in un'operazione becera come questa che li costringerà ad ulteriori costi per un trasporto pubblico già fra i più cari della regione".

Movimento 5 stelle Santarcangelo

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