Senza entrare nel merito delle scelte di determinazione della TARI che le varie Amministrazioni Comunali hanno fatto è indubbio che sempre più pesante è il costo che l'utenza deve sostenere per il servizio rifiuti. Senza tenere conto dei costi sociali quali quello sanitario, dovuto a insalubri sistemi di smaltimento, o a quello di depauperamento paesaggistico, che un territorio vocato alla bellezza dovrebbe difendere dai poco fotogenici "cassonetti", intendiamo rivolgerci più che alla coscienza ambientale al portafoglio dei nostri concittadini.

E' stato dimostrato già dal 2009 con uno studio puntuale, commissionato dall'allora Comunità Montana Alta Valmarecchia alla azienda Consorzio PRIULA, come era possibile diminuire i costi di gestione rifiuti cambiando sistema. Il maggior risparmio derivava da una minor quantità di rifiuti destinata alle discariche, allora al costo di 90 euro /ton ed oggi a 130, ed inceneritori. Oltre a ciò una ricaduta occupazionale dovuta alla gestione locale e lo scongiurare la "multa" prossima per non arrivare alle quote di differenziata imposte dalla Regione e inattuabili con un sistema a cassonetti, impossibile da controllare, davano ulteriore convenienza al progetto. Da allora gli Amministratori, più impegnati a far quadrare i bilanci anche sacrificando risorse altrimenti destinate per manutenzioni e sviluppo, non si sono attivati nel ricercare fondi per la realizzazione del progetto. Eppure questo è il compito a cui sono chiamati e non già ad assolvere compiti di controllo tecnico a cui dipendenti del Comune sono preposti.

Oggi quella opportunità di realizzare un sub-ambito in alta valle che la Regione ci concede ha risvegliato l'interesse, ad onor del vero più tra le opposizioni dei Consigli Comunali, sulla questione ed è guardata con interesse anche dagli altri Comuni dell'Unione Valmarecchia.

Per sollecitare una riconsiderazione del servizio da parte delle Amministrazioni Comunali i gruppi meetup del Movimento 5 Stelle di tutto il territorio Riminese stanno raccogliendo le firme in una petizione popolare. Non ci fermiamo a questo: stiamo anche cercando un modo di finanziare tale progetto sia da parte di Istituti privati sia attingendo a risorse previste dai contributi come il "contratto di fiume" disposti dall'Unione Europea per la riqualificazione dei territori .

Non per forza vogliamo governare, ci accontenteremmo che con saggezza lo facessero quelli già designati dal voto. Ma su questo ci sia concesso qualche dubbio.

Gruppo Meetup M5S Novafeltria per il Comune Unico Montefeltro