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Raggi: "Summer Pride, la solita sfilata dai protagonisti goffamente travestiti"

La responsabile di Forza Nuova in Romagna attacca l'arcigay e l'amministrazione comunale che "continuano imperterrite ad organizzare questo teatrino contronatura"

Continuano a soffiare i venti di polemica sull'ormai imminente edizione 2019 del Summer Pride di Rimini e, dopo l'annuncio della processione di riparazione organizzata per la mattinata di sabato 27 dai cattolici, arriva anche la notizia della contromanifestazione da parte di Forza Nuova. "Anche quest'anno va in scena la consueta sfilata carnevalesca, dai protagonisti goffamente travestiti e sprizzanti orgoglio omosessuale da tutti i pori; - interviene Desideria Raggi,  responsabile di Forza Nuova in Romagna - l'arcigay e l'amministrazione comunale continuano imperterrite ad organizzare questo teatrino contronatura, negli stessi giorni in cui si parla di bambini trascinati via dalle proprie famiglie per soddisfare un business che malcela la propugnazione della medesima ideologia malata: veri e propri professionisti hanno per anni soggiogato e ingannato i genitori, accusandoli di abusi mai avvenuti pur di sottrarre loro i minori per affidarli a coppie omosessuali che hanno continuato a plagiare le menti dei bambini." 

"Nessuno parla di ciò che è emerso a Bibbiano, - continua la Raggi - nessuno chiede giustizia per quelle famiglie, vittime di una vicenda in cui una millantata omofobia riveste il ruolo della protagonista. Dietro questo ipotetico reato, di fatto non sancito dalla nostra legislazione, si nascondono gli attivisti lgbt, gli stessi che sfileranno sabato prossimo a Rimini: la tattica usata è sempre la stessa, demonizzare nemici ed oppositori mettendoli a tacere, come accaduto a Mirco Ottaviani, nei confronti del quale, reo di aver difeso la famiglia naturale di fronte ad un 'matrimonio gay', si sta tentando di ottenere l'applicazione della Legge Mancino per il reato di discriminazione di genere od orientamento sessuale, in un processo ridicolo che nega ogni libertà di espressione e che vede in prima fila il Comune di Cesena e l'associazione Arcigay a battersi per il risarcimento dei danni". 

"Di fronte a chi si fa portavoce della pretesa di diritti assurdi da parte di chi non potrà mai formare una famiglia, alle richieste di adozioni da parte di coppie omosessuali, all'indottrinamento gender, a tutti coloro che, complici di fatto, tacciono davanti alle nefandezze perpetrate sulla pelle dei nostri figli, sabato 27 ci sarà un manipolo di uomini e donne pronti a difendere la famiglia naturale e i propri bambini - conclude la Raggi. Oggi al banco degli imputati c'è Mirco Ottaviani, domani potrebbe esserci chiunque osi contraddire il pensiero unico di sistema e della lobby LGBT; per questa battaglia, di Mirco e di tutti i forzanovisti romagnoli al suo fianco, è partita una raccolta fondi per le spese legali."

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