Renzi (Fdi): "Sulla nuova piscina comunale la Giunta insiste in un luogo incompatibile e con un progetto limitante"

"Sulla nuova piscina comunale la Giunta insiste in un luogo incompatibile e con un progetto limitante". Non usa mezzi termini il cosigliere comunale di Fratelli d'Italia, Gioenzo Renzi, per bocciare il progetto da oltre 7 milioni del comune di Rimini sul polo natatorio di Viserba. Nel consiglio comunale tematico di martedì, Renzi ha sottolineato come la struttura andrebbe a intaccare il verde del Parco Don Tonino Bello "riducendolo da 26mila metri quadri ad appena 12mila. Allo steso tempo l'ubicazione della nuova piscina agevola l’accesso da tutta la città, ma è raggiungibile solo da Rimini Nord, tramite la Via Sacramora con il nuovo senso unico, e dalla Statale Adriatica per provenienti da tutti gli altri luoghi della città, con i conseguenti problemi di traffico". Renzi poi torna alla carica con la proposta di realizzare l'impianto "nell’area del Centro Sportivo di Rivabella, con i campi del rugby e del baseball, un’area ottenuta con la costituzione del diritto di superficie a favore del Comune di Rimini, che può essere ampliata con  tutti i servizi necessari".

Secondo l'esponente di Fratelli d'Italia, infatti, "La nuova piscina non può essere concepita come una struttura di Quartiere, o essere isolata come nel Parco Don Tonino Bello, ma una importante struttura inserita in un qualificato Polo Sportivo riminese, riconoscibile e accessibile dall’intera città, non solo da Rimini Nord. Per una realtà come questa occorre un luogo compatibile per realizzare un progetto di eccellenza per l’impianto natatorio, con una vasca olimpionica  con la lunghezza di 50 metri, in grado di ospitare gare internazionali di nuoto, e altre specialità, come il nuoto sincronizzato, la pallanuoto, i tuffi dal trampolino. Non una vasca limitante di 25 metri, come approvato dalla Giunta Comunale. Sono necessari un luogo compatibile, un progetto competitivo e lungimirante nell’interesse degli sportivi riminesi e di Rimini capoluogo turistico della riviera romagnola. Purtroppo, dinnanzi a queste considerazioni, l’Assessore Brasini e la sua maggioranza, assente come sempre il Sindaco, invece di riflettere nell’interesse della città e senza considerare che il progetto costa 7,5 milioni di euro a carico di tutti i cittadini, si sono limitati ad un provvedimento elettorale".