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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Rete Antirazzista in presidio davanti alla Prefettura. "Immigrazione, proteggere le persone e non i confini"

"Obiettivo del presidio è quello di portare all'attenzione del Prefetto e del Governo le conseguenze delle politiche migratorie inadeguate e discriminanti in atto"

La Rete Antirazzista Territoriale, nata a novembre scorso e costituita da realtà organizzate (Grotta Rossa Spa, Casa Madiba Network, Mediterranea Rimini) e singoli cittadini, che ha promosso nei mesi scorsi il progetto Kumpan per sostenere persone in condizione di homelessness e richiedenti asilo della nostra città, scende nuovamente in strada e prende nuovamente parola. L'appuntamento è per venerdì mattina (14 aprile) alle ore 11,30 davanti alla Prefettura.

Queste le motivazioni nella manifestazione. "Contestare gli ultimi provvedimenti del Governo Meloni in materia di
immigrazione e asilo che mirano a smantellare la Protezione speciale, che aveva in parte attutito i disastrosi effetti dell’abolizione della Protezione umanitaria, oltre a potenziare i Centri per il Rimpatrio ed a ostacolare il diritto al ricorso dei richiedenti asilo che ottengono un diniego".

"Contestare l’aggiornamento della lista dei Paesi sicuri, il 23 marzo 2023, con l’inserimento di: Costa d'Avorio, Gambia, Georgia e Nigeria. Le persone richiedenti asilo provenienti da questi paesi e dagli altri già presenti nella lista, devono dimostrare in 7 giorni la presenza di gravi motivi di insicurezza in caso di rientro nel loro paese, ricevendo l'esito in 2 giorni. Non si tiene conto ad esempio di chi ha problemi a causa del proprio genere, orientamento sessuale o identità di genere, a causa del proprio lavoro o attivismo, e altro".

"Supportare le persone richiedenti asilo non bianche in condizione di homelessness nella nostra città provenienti dalla Balkan route che subiscono il razzismo e l’abbandono istituzionale, dal momento che gli viene preclusa la possibilità di presentare domanda d’asilo e negata l’accoglienza come previsto dalle normative in vigore. Chiediamo che si adotti anche per queste situazioni lo stesso piano per le famiglie Ucraine. Al momento sono circa una ventina le persone in questa condizione monitorate dal Punto d’ascolto del Guardaroba solidale Madiba".

"Denunciare come gli interventi messi in atto e quelli recentemente annunciati dal Governo Meloni, siano dannosi e del tutto inadatti a gestire la situazione nel Mediterraneo che è destinata a peggiorare, insieme agli effetti che certi fatti normativi produrranno nelle città e sulle persone razzializzate: irregolarità diffusa, sfruttamento, nuovi homeless, e di come questo avrà impatti differenti se si tratta di persone prive di reti familiari o amicali, con problemi di salute, donne, persone lgbt+".

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