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Stop al servizio di accompagnamento per ciechi, si mobilitano i grillini

In una nota stampa, il candidato a sindaco di Riccione pungola la Regione: "Il Trc viene dopo i diritti delle persone disabili"

Sbarca in Regione il caso della sospensione del servizio di accompagnamento casa-lavoro denunciato dall’Unione italiana ciechi di Rimini. Raffaella Sensoli, capogruppo regionale del MoVimento 5 Stelle, presenterà una interrogazione alla Giunta per chiedere che la situazione di stallo che ormai va avanti da molti mesi venga al più presto sbloccata. “Un’esperienza positiva come quella di Rimini, dove con il fondo regionale si pagava un servizio specifico di trasporto casa-lavoro, indispensabile per disabili, invece di essere estesa o migliorata viene bloccata. Questo è il risultato della gestione regionale delle politiche per l’inserimento lavorativo dei disabili – spiega Raffaella Sensoli - È indispensabile ripristinare al più presto questo servizio, per il quale esistono fondi. Le soluzioni sono molteplici, a cominciare dall’assegnazione delle risorse alle agenzie mobilità locali o ai distretti per la gestione dei servizi sul territorio. La soluzione si può e si deve trovare subito”.

“Il trasferimento delle competenze tra provincia e Regione non è un accadimento imprevedibile, ma fa parte di un'attività programmatoria che avrebbe dovuto garantire la copertura di questo lasso di tempo – aggiunge Raffaella Sensoli - Quanto accaduto a Rimini dimostra una incapacità di governo, una mancanza di attenzione verso i soggetti più deboli. D’altronde casi del genere purtroppo non sono isolati. È passato ormai più di un anno dall'approvazione della Legge regionale sui fragili e vulnerabili e sono stati spesi circa 20 milioni di euro del Fondo sociale europeo per dare attuazione a questa legge. In aggiunta a queste risorse, per le persone con disabilità nel 2016, sono stati investiti altri 9,3 milioni di euro del Fondo Regionale Disabili. Davanti a quanto successo a Rimini vorremmo sapere se le risorse hanno avuto una reale ricaduta sui cittadini oppure vengono utilizzate per finanziare il sistema e non i bisogni reali delle persone con disabilità”.

“L’interruzione del servizio di trasporto pubblico casa-lavoro per le persone con disabilità, assicurato da un fondo regionale gestito dalle province è il segnale di una politica sbagliata, che chiama in causa proprio i sindaci dei Comuni della Provincia” aggiunge Andrea Delbianco, candidato sindaco per il MoVimento5Stelle a Riccione. “Una Provincia che tace. Se la Regione non è in grado di dare risposte l’intervento può essere assicurato dall’Agenzia mobilità, che si è sbracciata per costruire il TRC fino a Riccione, ma non si occupa dei servizi per le persone disabili. Cioè di chi ha maggiore necessità di trasporto pubblico. I comuni sono tutti dentro l’Agenzia per la mobilità, oggi romagnola. E siccome le risorse ci sono e i diritti vanno assicurati il TRC viene dopo, molto dopo, il trasporto casa-lavoro dei disabili”.

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