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La candidata Angelini: "Per le attività bisogna fare di più, ridurre del 50% la tassa del suolo pubblico"

"Almeno fino alla fine dell’anno 2022 il Comune deve garantire una boccata d’ossigeno alle attività economiche"

"Almeno fino alla fine dell’anno 2022 il Comune deve garantire una boccata d’ossigeno alle attività economiche". Lo dichiara Daniela Angelini, candidata sindaco della coalizione composta da 6 liste (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Coraggiosa e tre liste civiche: 2030 Riccione Città Aperta, Uniamo Riccione e Riccione nel cuore). "Serve un segnale forte per permettere alle aziende di ripartire per esempio riducendo la tassa per l’occupazione del suolo pubblico almeno del 50%. Una riduzione che non deve interessare solo tavolini e dehors ma tutte le occupazioni pubbliche da parte delle attività economiche autorizzate come commercio, attività artigianali” prosegue Angelini.

Con la fine dello stato d’emergenza la scelta di proseguire con la gratuità o meno dell’occupazione di suolo pubblico passa direttamente ai Comuni. “Riccione vive di turismo e in questa fase di ripresa è importante che l’amministrazione metta in campo misure a sostegno della nostra economia e del lavoro - sottolinea Angelini -. Come coalizione siamo tutti d’accordo nel ritenere fondamentale garantire alle nostre realtà economiche di poter tornare in modo graduale alla normalità”.

La coalizione che appoggia Daniela Angelini ritiene che l’amministrazione, di fronte a due anni di Pandemia e con le attuali difficoltà economiche dovute all’aumento dei costi energetici, debba in primis sostenere l’economia locale con delle proposte concrete. “Bisogna pensare ad azioni che abbiano l’obiettivo di sostenere subito le piccole e medie imprese - prosegue Angelini -. Permettere fino alla fine del 2022 l’occupazione del suolo pubblico con una tariffa ridotta al 50% può aiutare l’attività e i lavoratori. Il 20 per cento di riduzione proposto dall’attuale amministrazione non risolve i problemi. Inoltre, da giorni ci stiamo confrontando con gli operatori per elaborare insieme un regolamento per i dehors. Un regolamento che dopo due mandati e tanti rendering l’amministrazione attuale non ha mai fatto. Realizzare un progetto rivoluzionario che decreterà una riqualificazione degli spazi aperti delle attività riccionesi è tra i nostri obiettivi. Un'idea di città che vogliamo costruire e condividere con gli operatori stessi e non calata dall’alto”.

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