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"Riccione è insicura", contro la polemica dei big arriva la proposta: "Un Tavolo in Comune con i giovani artisti"

"Duro attacco alle polemiche dei big: “Parole e temi populisti già usurati dalla politica. Non conoscono la nostra Perla che è da sempre punto d’incontro tra generazioni"

“I ragazzi più giovani vanno capiti e ascoltati. Il dibattito creato ad hoc sul tema della presunta emergenza sicurezza dovrebbe semmai aiutarci nel tentativo di riaprire il dialogo con una generazione che vive nascosta e realmente incompresa. Il Comune, tramite il consigliere Claudio Cecchetto è la trincea più adatta a dare voce a espressioni artistiche di identità e anche profondo disagio dalle quali Riccione può trarre nuovo colore”. Con queste parole il cantautore, showman e event planner Ciri Ceccarini, interviene con una proposta nella polemica tra big della musica e Comune di Riccione incentrata sul tema della sicurezza. Le critiche su una presunta emegenza sicurezza a Riccione sono arrivate nei giorni scorsi da Emis Killa, e più recentemente da Francesco Facchinetti.

“Animare polemiche che tutto sommato sembrano abbastanza fini a loro stesse è piuttosto inutile” prosegue Ciri, forte dei suoi oltre vent’anni di esperienza sulle scene romagnole e non solo. Due decenni lungo i quali numerosi sono stati i momenti di sintesi tra generazioni in piena sicurezza. Memorabili, in tal senso, le serate “all music” per tutti i gusti andate avanti per circa dieci anni, tra il 2005 e il 2015, con migliaia di spettatori di ogni età sulla pista di pattinaggio di Riccione Alba.

“La formula per valorizzare gli stimoli inascoltati di giovani artisti sconosciuti ai più ma molto seguiti dai loro coetanei – aggiunge Ciri - potrebbe essere quella di un tavolo permanente degli artisti indipendenti. Arrivando a coinvolgere i ‘senza casa’, i rappresentanti più profondi di una cultura e uno stile urbani che per lo più ci sfuggono. Aprire dunque un tavolo istituzionale in Comune che diventi tribuna e veicolo d’espressione di una generazione che ha tanto da dire. Mi piacerebbe parlarne con il consigliere Claudio Cecchetto, forte de suo naturale doppio ruolo. Per quel che mi riguarda, visto anche il nome riccionese che da vent’anni porto sui palcoscenici più vari, metto la mia piccola esperienza a disposizione della Perla. Posso dire di essere più riccionese rispetto ai novelli maitre a penser famosi che qui avranno passato al massimo una settimana della loro vita” chiosa con ironia Ceccarini.

“Un esempio positivo in tal senso, anche se differente per genesi e contenuti, potrebbe essere il collettivo degli Artisti Uniti che sta facendo cose buone per la musica e lo spettacolo nella vicina Rimini. Riccione potrebbe osare di più e, proprio con la sua vocazione da Ibiza italiana, puntare su un target ancora tutto sommato inesplorato di artisti più giovani e di nicchia. Quelli che magari, da idoli come Emis Killa, che pure è espressione del mondo della trap, aspetterebbero comprensione e non dita puntate, peraltro facendo leva sui soliti argomenti già stancamente usurati dalla politica populista. Speriamo davvero – conclude Ceccarini – vi sia modo di aprirlo questo confronto capace di mettere attorno a un tavolo chi non ha voce e chi ha il dovere di governare la comunità riccionese”

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