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Stefano Caldari, un programma con l'istruzione protagonista. "Serve una scuola capace di aggregare"

Il candidato vuole prosegue negli investimenti sull'edilizia scolastica: "Le scuole sono il cuore pulsante di una comunità. Qui i giovani si incontrano e pongono le basi per le relazioni future"

"Aiutare i giovani a crescere in modo sano significa prima di tutto mettere loro a disposizione ambienti sani, sicuri, pensati per le loro esigenze, dove fare esperienza della crescita con tutte le incertezze e le difficoltà che comporta in modo positivo. Così si mettono le basi per adulti equilibrati, responsabili e attenti alla comunità”. A dirlo è Stefano Caldari, assessore al Turismo del comune di Riccione e candidato sindaco civico del centro destra alle prossime amministrative, ricordando il lavoro fatto durante i cinque anni dall'amministrazione comunale sulle scuole della città.

Un lavoro che si sta concretizzando proprio in queste settimane, con il procedere dei lavori di ristrutturazione delle scuole Catullo, Capri scuola di Riccione Paese e Panoramica e la realizzazione delle nuove palestre di via Ionio e di via Alghero che saranno aperte agli studenti degli istituti ma anche alle tante associazioni sportive presenti nei quartieri.

L’obiettivo è infatti rigenerare il territorio proprio a partire dai diritti di bambini e ragazzi, promuovendo la bellezza, l’inclusione e l’accoglienza, la legalità, la cultura, l’ambiente, la valorizzazione delle differenze, la cittadinanza attiva. ”Le scuole sono il cuore pulsante di una comunità - prosegue Caldari -. Qui  i giovani si incontrano e pongono le basi per le relazioni future. Qui si incontrano i genitori, gli insegnanti, le associazioni culturali e sportive, le istituzioni e anche le aziende. Si incontra l’intera comunità. Le scuole devono essere sempre più luoghi di aggregazione aperti alla città, un riferimento per il benessere e la crescita di bambini e ragazzi da un punto di vista educativo, formativo e di costruzione del loro futuro come obiettivo comune di tutti ”.

Proprio per queste ragioni, l’impegno sul fronte scuola è uno dei punti cardine del programma elettorale di Stefano Caldari, da sempre impegnato con i giovani anche sul lato sportivo, convinto che solo in questo modo sia possibile mitigare la dispersione scolastica e il fenomeno dei cosiddetti Neet (Neither in Employment or in Education or Training) ovvero quei ragazzi che non studiano e non lavorano. Spesso infatti la percezione, soprattutto dei ragazzi e delle ragazze, è quella che vede il quartiere in cui vivono privo di opportunità. “La scuola - conclude il candidato Caldari - è il futuro dei nostri figli. Dobbiamo averla a cuore”.

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