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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Riccione, Pironi orgoglioso del Bilancio 2012: "Nessun debito con i fornitori"

Il Consiglio comunale ha approvato il Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2012. Il Consuntivo 2012 si chiude con un avanzo positivo di amministrazione di 2.365.949 euro, un saldo di cassa pari a 12.255.292 euro

Il Consiglio comunale ha approvato il Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2012. Il Consuntivo 2012 si chiude con un avanzo positivo di amministrazione di 2.365.949 euro, un saldo di cassa pari a 12.255.292 euro e con un risanamento di 5 milioni di euro grazie all’estinzione anticipata dei mutui. "L’Amministrazione di Riccione sta lavorando con determinazione per continuare il processo di miglioramento della qualità di vita dei Cittadini", afferma il sindaco Massimo Pironi.

"In questo delicato momento storico è fondamentale avere conti di bilancio in ordine e mettere in sicurezza il futuro dei nostri giovani, fornendo strumenti economici di sostegno a famiglie e imprese - continua il primo cittadino -. La volontà di raggiungere questi obiettivi è confermata dai dati del Rendiconto 2012, che dimostrano l’importante processo di risanamento attuato in questi ultimi anni".

Il Bilancio Consuntivo 2012 si chiude con un saldo di cassa pari a 12.255.292 euro e con un risanamento di 5 milioni di euro grazie all’estinzione anticipata dei mutui. Le spese complessive del Comune sono passate da 103 milioni di euro del 2011 a poco più di 72 milioni di euro del 2012, registrando una riduzione di 31 milioni di euro. Il risultato complessivo di questa operazione è un avanzo positivo di Amministrazione di 2.365.949 euro ed un saldo corrente positivo di 346.542 euro.

Spiega Pironi: "Questi risultati sono stati ottenuti attraverso una costante attenzione alla gestione dei conti e attraverso una ottimizzazione del funzionamento e dei costi della macchina comunale, migliorando parallelamente la qualità e la quantità dei servizi offerti al Cittadino. In primo luogo infatti è stata operata una riduzione degli incarichi dirigenziali e degli assessorati. In generale le  spese per il personale sono diminuite di 335.000 euro rispetto al 2011 e di 1.133.430 euro rispetto al 2009".

Anche il debito cittadino è fortemente diminuito di 15,2 milioni di euro, passando da 78 milioni del 2011 a 62,8 milioni di euro nel 2012. "Questo ha permesso la reale possibilità di investire nel PalaCongressi con una operazione di 22 milioni di euro, che dà l’opportunità di accrescere i flussi turistici sul versante congressuale - afferma il primo cittadino -. Grazie a due revisioni straordinarie sui residui, responsabili del dissesto di numerosi Enti, l’Amministrazione ha messo in sicurezza il bilancio, accrescendo il fondo sulla svalutazione".

"Nonostante i trasferimenti statali siano stati dimezzati nel corso degli ultimi 4 anni, siamo stati in grado di mantenere il livello di tassazione degli anni precedenti, attuando importanti riforme in sostegno di famiglie e imprese: riduzione del 50% dell’IRPEF; sgravi fiscali ai proprietari di immobili destinati alla produzione quali capannoni, botteghe artigiane, negozi; aliquote agevolate per le attività artigianali, le attività commerciali e per i proprietari che gestiscono direttamente le attività alberghiere", chiosa Pironi.

"E’ stato anche messo in campo un sistema di fidi che servirà a finanziare le imprese del territorio, in un momento nel quale le banche non stanziano più credito - aggiunge il sindaco -. Inoltre, l’Amministrazione non ha nemmeno un singolo euro di debito commerciale con i fornitori che sono regolarmente pagati entro 60 giorni. Queste fondamenta solide ci consentono di affrontare il futuro con fiducia".

"Riccione sta dimostrando di saper reagire al panorama internazionale di incertezza attraverso una sana gestione del proprio patrimonio - conclude Pironi -. A differenza di altri Enti locali, che chiudono i propri bilanci in disavanzo o sono addirittura costretti al fallimento, l’Amministrazione di Riccione ha saputo compiere scelte coraggiose, finalizzate alla solidità e all’equità e che oggi ci pongono nella condizione di proseguire con grinta il percorso di sviluppo intrapreso"

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