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Rifiuti in mare, Bertani e Sensoli raccolgono l'allarme dei pescatori

Per i consiglieri regionali grillini emergerebbe “un quadro davvero allarmante, un vero e proprio caos a più livelli”

“Come funziona la gestione dei rifiuti raccolti in mare e, quindi, come vengono smaltiti?”. A porre il quesito al governo regionale su un problema sollevato dai pescatori del comune di Riccione e dei territori limitrofi, sono, con un’interrogazione, Andrea Bertani e Raffaella Sensoli dei Cinquestelle. La Fondazione cetacea di Riccione, si legge nell’atto ispettivo, avrebbe già richiesto un intervento regionale. Emergerebbe, rimarcano i due consiglieri, “un quadro davvero allarmante, un vero e proprio caos a più livelli: non si capisce dove conferire i rifiuti, le informazioni sulle diverse tipologie di materiale recuperato risultano inadeguate (in particolare relativamente ai rifiuti speciali), così come le indicazioni sulla raccolta”. Insufficienti, proseguono, “anche le forme di controllo, in particolare, appunto, sul conferimento”. Bertani e Sensoli vogliono quindi sapere dall’esecutivo regionale chi gestisca i rifiuti raccolti in mare, se sia attiva una regolamentazione regionale in materia e se i piani di gestione dei rifiuti urbani dei comuni prendano in considerazione anche quelli raccolti dai pescatori in acqua.

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