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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Aggredita e sfregiata dall'ex compagno, la solidarietà delle istituzioni

Il vice-sindaco di Rimini Gloria Lisi e l'onorevole Tiziano Arlotti esprimono la loro vicinanza a Gessica Notaro

"Il Comune di Rimini e il Centro Antiviolenza - conclude la Lisi - continueranno a lavorare affinché vi sia sempre una risposta rapida alla richiesta di sostegno immediato in un lavoro di rete con le altre istituzioni e l' associazionismo del territorio su una violenza e su una crudeltà figlie di una cultura che va combattuta alla radice, in ogni ambito della vita sociale e famigliare. Certo, in questi momenti è comune in noi e negli operatori che portano avanti ogni giorno questo lavoro di contrasto e sensibilizzazione perfino un senso di frustrazione. Si agisce a tutti i livelli con iniziative, campagne, ascolto, denunce, dalle scuole fino ai settori più avanzati della socialità e della vita comunitaria, ma vicende come questa continuano ad accadere, e non raramente. Ma dobbiamo andare avanti, con determinazione e consapevolezza del nostro ruolo e del compito che spetta a tutti, nessuno escluso. Il Comune di Rimini si attiverà da subito anche con la Fondazione Vittime dei Reati per supportare la vittima.”

Anche l'onorevole riminese Tiziano Arlotti ha voluto esprimere il proprio sconcerto su quanto avvenuto e, sulla propria pagina Facebook ha sottolineato come si sia trattato "Ancora di un atto terribile di violenza su una donna. Quanto successo a Gessica Notaro a Rimini, vicenda che si aggiunge a una sequela di casi di sopruso e violenza fino al femminicidio, accaduti anche recentemente nel nostro paese, mostra una volta di più che la situazione sta diventando insostenibile. Occorre contrastare la violenza sulle donne e punire questi reati con pene esemplari, ma soprattutto occorre lavorare sulla prevenzione. Questo significa impegnarsi tutti per un vero cambiamento culturale, a partire da noi uomini che in prima persona dobbiamo riconoscere la nostra responsabilità. Come membro dell'Integruppo parlamentare contro la violenza di genere, sono convinto che una maschilità non violenta si debba e si possa realizzare, contrastando in tutti i contesti sociali e culturali i sentimenti di tolleranza e giustificazione dell’esibizione della forza violenta maschile. Le risposte di natura penale sono necessarie ma non sufficienti: vanno affiancate a progetti sociali e terapeutici. A tal proposito abbiamo promosso incontri con l’associazionismo maschile già sensibile sul tema".

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