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Politica

Elezioni regionali, consegnato al ministro Bellanova un dossier sul nuovo Mercato Ittico

Il ministro, a Rimini a sostegno di Lista Bonaccini Presidente, ha parlato di pesca, dazi, allarme cinghiali e cimice asiatica

Agricoltura, pesca, tracciabilità, lotta ai dazi di Trump ed eccellenze alimentari del territorio sono stati i temi caldi che ha toccato il ministro alle Politiche agricole Teresa Bellanova, ospite martedì a Rimini dei candidati della Lista Bonaccini Presidente, Kristian Gianfreda, Ilia Varo, Gianluca Garulli e Adriana Pellegrini. Nella sede in piazza Malatesta ha preso parte alla discussione anche l'assessore all'Ambiente Anna Montini che ha consegnato al ministro un dossier sul nuovo Mercato Ittico riminese.
"Abbiamo portato al ministro i materiali sull'area di proprietà del Comune dove vogliamo realizzare il progetto - spiega l'assessore - più che un nuovo mercato ittico si può dire che sarà il Centro servizi pesca dove all'interno ci sarà spazio per la formazione dei giovani, uno spazio museale, angoli dedicati alla degustazione e alla valorizzazione della nostra marineria. Sorgerà sulla sinistra del Porto canale, vicino all'area cantieristica. Avevamo già chiesto finanziamento tempo fa, adesso ci riproviamo con Bellanova". Il documento sarà discusso e analizzato in un incontro in programma al Ministero il prossimo 30 gennaio. Si dovrà valutare l’eventualità da parte del Governo di mettere sul piatto risorse per la realizzazione del nuovo centro servizi. Sul progetto, presentato ormai anni fa, la Cooperativa Lavoratori del Mare ha già investito 500mila euro.

Ad aprire l'incontro Sergio Pizzolante, che ha evidenziato il ruolo di leader di Bellanova in Italia Viva insieme a Renzi, e come a Rimini ci sia il gruppo più grande d'Italia con 6 consiglieri comunali, 4 migrati da Patto Civico e 2 dal Pd.
Appena il ministro ha preso parola ha subito rivolto l'attenzione sul tema delle prossime elezioni.  "L’Emilia Romagna ha avuto politiche di eccellenza nel settore agroalimentare e visto che domenica si deve decidere non chi andrà al governo nazionale ma chi dovrà governare la Regione io credo che sia un bene proseguire nel buon governo, votando chi dopo ascolterà i bisogni dei cittadini. Sono ministra da quattro mesi e in Emilia Romagna ho trovato non solo un interlocutore, ma un'istituzione attenta al settore agroalimentare".

Lotta ai dazi di Trump

Il ministro Bellanova ha poi toccato diversi punti cruciali del settore, dalla tracciabilità dela filiera suinicola (il commercio di suini) alla politica americana dei nuovi dazi che sta preoccupando e rischia di danneggiare i prodottori italiani, ma non solo. "Ho scritto una lettera nella quale chiedo alla commissione europea non solo di non inserire nuovi dazi ma di eliminare anche quelli esistenti. Sto mettendo in piedi una campagna di comunicazione istituzionale per dire ai cittadini americani che i dazi che mette Trump fanno male ai nostri produttori ma anche ai consumatori oltreoceano che vengono privati di prodotti di eccellenza. E questo lo dirò al prossimo incontro col ministro dell’agricoltura americano".
Tra i temi trattati anche la lotta alla contraffazione, "proprio oggi abbiamo approvato il Decreto per l'etichettatura obbligatoria a livello europeo dei prodotti, esclusi i Dop che giò sono stati sottoposti a verifica.

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Pesca

"Ho tenuto la delega alla pesca perché è un settore molto importante - spiega - Noi abbiamo un pescato d'eccellenza ma non basta a soddisfare tutte le richieste, è quindi necessario investire sull'acquacoltura che può essere sviluppata su terreni che non entrano in conflitto, ma serve la tracciabilità. Noi abbiamo un centro controllo invidiato nel mondo, è giusto che il consumatore sappia cosa compra e invito a stare attenti quando i prezzi sono troppo bassi, anche per la salute. In Emilia Romagna si è abituati a prodotti d'eccellenza.

Entroterra, giovani e donne

Il ministro ha poi ribadito l'importanza di sostenere le zone interne: "Vanno aiutate le aziende, ma soprattutto deve esserci una priorità per l'amibiente, se un campo viene abbandonato si trasforma in un bosco e quando ci sono alluvioni o altre emergenze climatiche avvengono i danni. Serve ripopolare le zone con linee di intervento pubblico". Bellanova ha poi sottolineato la necessità di inserire i giovani nel settore dell'agricoltura: "e non significa la zappa - evidenzia - c'è infatti bisogno di tecnici e per questo ci sono incentivi", e poi grande attenzione alle donne, con il progetto "Donne in campo che garantisce mutui a tasso zero a chi avvia un'impresa, ci sono 15 milioni di euro per finanziare risorse alla filiera. Il buon cibo è il futuro e permetterà di essere competitivi sui mercati". Guardando al futuro, Bellanova ha ricordato che è stato "licenziato un piano acqua da 1 miliardo di euro e 500milioni sono già stanziati per il 2020 per sviluppare opere di manutenzione e risparmio nell'uso dell'acqua.

Allarme cinghiali e cimice asiatica

Il ministro Bellanova ha poi ricordato l'allarme cinghiali, "servono provvedimenti, è un impegno che stiamo portando avanti, perché il problema c'è e va fronteggiato. Inoltre, rispetto ai danni provocati dalla cimice asiatica, il ministro ha spiegato che è stato stanziato un fondo da 80 milioni: "Speriamo di fare di più, abbiamo già chiesto un fondo agguntivo, ma è già qualcosa, perché prima non c'era, eravamo a zero, Vogliamo aiutare i produttori che hanno subito danni, le Regioni stanno facendo le verifiche per zone".

Visita a SanPa e alle aziende del territorio

Teresa Bellanova ha poi affermao di volere approfondire il confronto con San Patrignano, dove ha fatto visita e pranzato con gli ospiti della comunità, apprezzando la loro azienda agricola. "Voglio portare avanti il discorso dell'agricoltura sociale, ho convocato un tavolo per il 7 febbraio".

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Il ministro dopo la tappa nella comunità ha dato il via al tour nelle aziende che la impegna fino al tardo pomeriggio, con visite alla Fungar di Coriano, specializzata nella produzione di funghi, e aTenuta Saiano, a Poggio Torriana, una realtà nata dalla volontà di creare un ecosistema chiuso dove curare l’intero ciclo di produzione - vigne, ulivi, ortaggi, allevamenti ovini e suini - dalla terra alla tavola.

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