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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Elezioni regionali, ecco il quattetto riminese in corsa per il Pd

Eletti Emma Petitti, Nadia Rossi, Giorgio Pruccoli e Alessandro Belluzzi. "Le candidature sono state approvate all’unanimità privilegiando la continuità con il passato"


Nella sala della provincia in via Dario Campana, martedì sera la direzione provinciale del Pd riminese ha formalizzato la presentazione dei suoi candidati per le elezioni regionali. Emma Pettiti, attuale assessora regionale alle Pari opportunità e al Bilancio, i consiglieri regionali Nadia Rossi e Giorgio Pruccoli, e il segretario comunale del Pd di Cattolica Alessandro Belluzzi gli esponenti del Partito democratico di Rimini che concorreranno per il Consiglio regionale il 26 gennaio.
Le quattro candidature, proposte dal segretario provinciale, sono state approvate all’unanimità dei presenti, privilegiando una strategia di continuità con il passato, in ragione dei buoni risultati ottenuti nel corso della legislatura ora in via di conclusione. "Buoni risultati che hanno contribuito a portare l’Emilia Romagna a essere una delle Regioni italiane caratterizzate dai più alti livelli di qualità della vita. Uno tra tutti, il sistema sanitario - afferma il segretario Sacchetti - Sulla scia della forte innovazione sono state costruite invece le linee programmatiche che ispireranno la nuova legislatura: idee e proposte nate dalla condivisione con la cittadinanza grazie al percorso di MakEr, che giungerà al termine il 30 novembre, quando ufficializzeremo la nostra proposta di programma elettorale. Vogliamo essere territorio di sperimentazione di nuovi progetti, dai servizi sociali a quelli sanitari, improntando nuove tutele per il lavoro determinato, anche nel campo del turismo così spesso soggetto a sfruttamento e lavoro nero. Ci concentreremo poi sull’ambiente, privilegiando un’ottica plastic free ed ecologista. 
Con grande trasparenza, il nostro lavoro ci ha portato a determinare prima di ogni altra forza politica del Riminese i nostri candidati e i nostri obiettivi, individuati nello spirito di condivisione e di confronto con gli elettori. Sabato 30 novembre al cinema Astoria presenteremo le conclusioni di MakEr, con i progetti stilati per le cinque aree di intervento: welfare, lavoro, ambiente, turismo e innovazione. 

Prosegue Sacchetti: "Esprimo tutta la mia soddisfazione per l’ampia partecipazione e il forte coinvolgimento di tutto il partito e gli iscritti, che a partire dallo scorso settembre sono stati impegnati con attività ininterrotte di confronto e discussione su temi nazionale locali. Ci guida la passione e l’orgoglio di essere riminesi, oltre alla voglia di dare il massimo per non consegnare la nostra Regione a una destra arrogante e che vuole occupare il campo senza proposte. Perché da noi contano i fatti, e le persone le si guardano negli occhi". 

Il commento di Nadia Rossi

“Durante il mio mandato da consigliera regionale ho avuto la possibilità di capire come viene percepita la nostra provincia agli occhi degli altri, e ho sempre respirato un’aria di libertà, di famiglia, di accoglienza, di voglia di fare e di mettersi in gioco. Chi viene qui in vacanza o per lavoro vede il nostro territorio come un’isola felice, dove la gente è ospitale e le persone sono genuine e cordiali. Rimini, e con lei tutta la Romagna, è molto avanti rispetto ad altre realtà e non lo dico solo io. Abbiamo riorganizzato la sanità con il progetto dell’area vasta, abbiamo una serie servizi integrati come trasporti e sistema idrico all'avanguardia. Siamo un popolo capace, un po’ patacca a volte sì, ma geniale. Ci siamo fatti da soli, e siamo riusciti a diventare capitale del turismo nel mondo. Abbiamo un entroterra invidiabile, con un pezzo di ferro riusciamo a realizzare qualcosa di unico da esportare nel mondo, produciamo tra i migliori oli e vini, e la nostra piadina è arrivata addirittura fino a Yale. – afferma soddisfatta la consigliera regionale Nadia Rossi – Rappresentare questa terra, i suoi cittadini, è stato e sarà quindi un orgoglio unico.

Per parafrasare Fellini, con la mia candidatura "non voglio dimostrare niente, voglio mostrare" la bellezza, la forza e tutta la passione che anima queste terre. La battaglia quindi continua e si fa più intensa ancora: da una parte, ci sarà la grande comunità emiliano-romagnola con la sua genialità e la sua voglia di crescere, dall’altra, una politica di chiacchiere e passerelle, che ha tutto da togliere e nulla da aggiungere alla nostra storia. Chiedo quindi a tutti di tirar fuori l’orgoglio di una comunità coraggiosa, operosa e aperta, per spalancare le porte dell’Emilia-Romagna al futuro”.

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